Continua la protesta per la chiusura della discarica di Poiatica di
Carpineti in provincia di Reggio Emilia. Dopo la manifestazione contro
l'ampliamento della discarica di metà novembre davanti al comune di
Carpineti, i comitati "Fermiamo la discarica" e "Ecologicamente" si sono
dati un nuovo appuntamento sotto le torri della regione Emilia Romagna a
Bologna. Circa un centinaio i cittadini giunti con due pullman dalle
zone limitrofe alla discarica. La scelta di portare la protesta sotto il
palazzo della regione è dettata nel riconoscere l'istituzione
regionale, congiuntamente alla multiutility Iren come complici e
responsabili della volontà di potenziamento del sito di stoccaggio di
Poiatica, discarica tra le maggiori in regione. Poco tempo dopo il varo
del nuovo piano rifiuti regionale appare chiaro per i comitati come il
sistema di smaltimento dei rifiuti in regione è sostanzialmente
orientato al businnes, finalizzato all'incenerimento ed all'interramento
finale con grossi guadagni per le imprese multiutilities Iren ed Hera.
Opinione comune oggi tra i manifestanti anti discarica che troppo poco
si stà facendo per improntare il ciclo dei rifiuti verso l' orizzonte
rifiuti zero, implementando meccanismi di raccolta porta a porta spinto
con tariffe puntuali, premiando il cittadino e l'amministrazione
comunale più impegnati a ridurre sempre più la frazione dei rifiuti
indifferenziata. Come già accaduto a novembre, quando dal comune non
giunse nessun commento alle proteste, anche oggi nessun esponente della
regione ha mostrato interesse nell'ascoltare di persona le ragioni dei
cittadini.
Decisa la determinazione dei comitati a continuare la
battaglia per la chiusura della discarica che come si evince dal piano
rifiuti dovrebbe allargarsi e funzionare a pieno regime per i prossimi
anni nonostante le numerose ed inascoltate denunce per sversamenti di
percolato, emissioni radioattive, dissesto idrogeologico della zona e
sospetti conferimenti illegali ed extra regionali di rifiuti nel sito di
stoccaggio di Poiatica.
"Poiatica ha condizionato e condizionerà le nostre vite per altri
decenni e ora i cittadini dell’Appennino dicono basta”, dicono i
comitati promotori "Ecologicamente" e "Fermare la discarica". Oggi una
parte della popolazione della zona di Poiatica è scesa in piazza sotto il palazzo della regione cosciente che la propria
terra e la propria salute sono a forte rischio e che l'unico modo per
cambiare le cose è metterci la faccia.
Bologna - Da Carpineti alla Regione Emilia Romagna per chiudere la discarica
Il comitato Fermare la Discarica e il Coordinamento provinciale Ecologicamente manifestano sotto i palazzi della Regione intervenendo sul piano rifiuti regionale
29 / 3 / 2014
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