Questa mattina studenti, precari ed educatori sociali hanno occupato l'Ufficio Stage e Tirocini dell'Università di Bologna. Segui la diretta su twitter e UniCommon.org
Contro la gratuità degli stage e dei tirocini ai quali l'università ci obbliga, abbiamo invaso gli uffici dell'Alma Mater con lo striscione "Di stage e tirocini non si campa! generalizziamo lo sciopero".
Consegnati i "pacchi stage&tirocini": con i crediti formativi non si fa la spesa, non si paga l'affitto, non si va a cinema e a teatro! All'interno degli uffici azioni comunicative, cori e slogan verso il 6 maggio: "stage non retribuito? noi diciamo reddito garantito! tirocinio non pagato? meglio sciopero generalizzato!"
La giornata continua con l'assemblea alle 17 a scienze della formazione.
Leggi il comunicato di SaDiR e degli Educatori Uniti contro i tagli, verso l'assemblea "E se tutto va bene si passa da un tirocinio all'altro?"
Nell'era della precarietà lavorativa e di sistema, quando i tagli ai servizi sociali e al welfare dilagano, al meglio che ci può andare è fare uno stage o un tirocinio in un ente piuttosto che in un altro, in una cooperativa piuttosto che in un'associazione.
Da studentesse e studenti di una facoltà, quella di Scienze della formazione, che nei suoi piani di studio ha molti crediti che corrispondono a molte ore (si arriva anche a 300 ore) di tirocinio, ci interroghiamo su quanto un tirocinio formativo o uno stage non retribuito e quasi sempre casuale , possa diventare un modo per agganciarsi direttamente al mondo del lavoro.
Se il tirocinio potesse essere scelto dalla studentessa o dallo studente, in base al proprio piano di studi e alle proprie inclinazioni e, questo potesse essere già un modo per entrare nel mondo del lavoro e iniziare un vero e proprio percorso formativo, non sarebbe meglio che dover essere spediti, come pacchi postali, in uno degli enti in convenzione con l'università e dover far passare le tot. ore previste e per di più togliendo lavoro a figure educative uscite già dal mondo universitario?
Il 6 maggio saremo in piazza, a scioperare al fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici per dire che vogliamo riprenderci il nostro futuro: per non dover essere costretti ad accettare stage e tirocini gratuiti, per reclamare un reddito minimo garantito per far fronte alla miriade di contratti precari e a tempo determinato, per generalizzare lo sciopero, perché il futuro è nostro, è adesso e non vogliamo più aspettare!
MARTEDÌ 3 MAGGIO 2011
ore 17
Aula 2 della facoltà di Scienze della Formazione
via Zamboni 32_ Bologna
ne parliamo con
le studentesse e gli studenti di Scienze della formazione
gli Educatori ed educatrici uniti contro i tagli
VENERDÌ 6 MAGGIO 2011
Sciopero Generale!
Appuntamento Porta San Felice ore 8.30_Corteo selvaggio
Unit* per lo sciopero!