La storia la scrivono i corpi che resistono

Bologna - Il dissenso non si arresta! Liber* tutt* subito

Da Làbas solidarietà nei confronti degli studenti arrestati a Roma

15 / 11 / 2012

Come collettivo Làbas vogliamo esprimere complicità e solidarietà nei confronti di tutt* gli studenti che ieri hanno sentito sulla propria pelle il peso di una repressione sempre più forte. 
Da Padova a Roma, passando per Milano e per molte altre realtà italiane abbiamo assistito alla spropositata reazione delle forze dell'ordine che in maniera sempre più indiscriminata e sadica manganellano e feriscono ragazzi e ragazze di ogni età, colpevoli solo di esprimere quella rabbia degna propria di una generazione che guarda all'assalto del proprio futuro e dei propri diritti.
In Italia come in altri Paesi gli studenti pestati, identificati e arrestati sono centinaia.
Ieri nelle strade erano molti i corpi che hanno deciso di mettersi in gioco, dietro ad un scudo o ad uno striscione, colpendo i simboli di un mondo governato da tecnici e banchieri.
La posta in gioco è troppo alta per indietreggiare, per non rispondere in maniera forte e determinata a chi giorno per giorno tenta di farci pagare una crisi che noi non abbiamo creato.
Ieri in piazza c'eravamo tutt* e a fianco di chi da ieri è in carcere a Roma vogliamo riprenderci quello che ci spetta.
LIBERI TUTTI, LIBERI SUBITO!

La storia la scrivono i corpi che resistono.
Noi resistiamo e guardiamo all'assalto.

Làbas

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Martina di Làbas