da Repubblica del 29 ottobre 2011

Bologna - Manganellate agli Indignati la Procura indaga sui poliziotti

29 / 10 / 2011

Aperto un fascicolo per lesioni volontarie per i danni provocati alla studentessa del collettivo Nadir durante l'assalto alla sede bolognese della Banca d'Italia. Alla Digos verrà chiesto di identificare l'agente coinvolto.

La Procura di Bologna valuterà il comportamento tenuto dalle forze dell'ordine in occasione della manifestazione degli "indignati", che il 12 ottobre scorso tentarono l'occupazione della sede bolognese della banca d'italia, in Piazza Cavour.

E' stato aperto nelle scorse ore, infatti, un fascicolo sulla manganellata che, durante i momenti di tensione con le forze dell'ordine, ha colpito Martina, la ragazza di 23 anni del collettivo Sadir.

FOTO Gli scontri del 12 ottobre | La denuncia dei centri sociali

Il fascicolo, che ipotizza il reato di lesioni volontarie, è stato aperto d'ufficio, senza attendere la querela preannunciata dalla ragazza, che nel colpo si è rotta quattro denti. E' proprio la gravità delle lesioni riportate (la perdita dei denti è considerata un danno permanente) a rendere l'episodio procedibile d'ufficio (e non a querela, come di solito è per il reato di lesioni).

Al momento il fascicolo è contro ignoti: i pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, che si occupano anche dei reati contestati a quattro "indignati", hanno incaricato la Digos di individuare attraverso filmati e foto il responsabile della
manganellata.

Intanto, si apprende che per una vicenda analoga avvenuta due anni fa, la stessa Procura di Bologna ha citato a giudizio il carabiniere che il 6 aprile del 2009 colpì con un colpo di manganello una ragazza del collettivo Bartleby davanti al rettorato di via Zamboni. Quella mattina, all'alba, i ragazzi di Bartleby erano stati sgomberati dalla sede occupata di via Capo di Lucca: per protesta partirono in corteo fino in via Zamboni. Sulla porta del rettorato c'era un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa e, al tentativo dei ragazzi di entrare, partirono alcuni colpi di manganello.

Nei tafferugli rimase ferita una ragazza del centro sociale, che fu colpita alla testa mentre era di schiena: portata via in ambulanza, ricevette una prognosi di 40 giorni. La ragazza, difesa dall'avvocato Simone Sabattini (come Martina), presentò querela e il pm Morena Plazzi aprì un fascicolo in cui finì indagato per lesioni volontarie il carabiniere 32enne che diede il colpo.

Una volta chiuse le indagini, il pm nel gennaio del 2010 ha emesso una citazione diretta a giudizio per il militare: per la Procura quel colpo di manganello non doveva partire, perché il responsabile dell'ordine pubblico in piazza quella mattina non aveva ordinato la carica. Il processo è stato fissato all'ottobre 2012. (Dire)