Nomonsantoday

Bologna: sanzionata pubblicità dell'Expo in Piazza Nettuno

Azione di adbustering in centro storico contro Expo, Fico e il loro legame con la Monsanto.

24 / 5 / 2014

Nel giorno del No Monsanto Day a Bologna viene sanzionato Expo 2015, per sottolineare il forte legame tra la multinazionale statunitense e il mega evento che sta invadendo Milano. Contro gli Ogm, la svendita del pianeta e le grandi opere si rilancia anche la lotta contro il F.I.C.O /eataly il nuovo progetto Made in BO di grande evento e spettacolarizzazione della cultura alimentare.

Alcuni attivisti hanno sanzionato con un azione di adbustering il banner pubblicitario dell'Expo che campeggia dal alcune settimane in Piazza Del Nettuno, facendolo diventare un messaggio di verità: "Arriva  l'evento mondiale sulla speculazione. No Expo", questo il nuovo messaggio che arriva alla città. 

Expo e No Monsanto Day

La Monsanto è la più grande azienda mondiale produttrice di sementi OGM che da decenni attraverso brevetti e accordi con istituzioni in tutti i continenti porta avanti un pericolosissimo processo di mercificazione e di controllo delle varietà agricole, minando la biodiversità con la diffusione di monocolture e violando la sovranità alimentare con il land grabbing. 

Questa multinazionale, l’anno prossimo, finanzierà quasi completamente il padiglione USA in Expo 2015 a Milano – dove vorrebbe mostrare al mondo come continuare a “nutrire il pianeta”, con i suoi brevetti, la vendita e il controllo delle sementi OGM e quindi dei territori in cui vengono utilizzati attraverso contratti di servizi e somministrazione di prodotti chimici dedicati.

Il 24 Maggio rappresenta una tappa di visibilità per la battaglia contro gli OGM. Proprio nelle giornate #mayofsolidarity, per un Europa diversa e Ogm free, migliaia di “Organismi genuinamente mobilitati” si attivano per ribadire che non c’è più spazio per chi, come la Monsanto, spinta da meri interessi di profitto, continua ad avvelenare la nostra terra. 

Dagli OGM al F.I.C.O.

Bologna raccoglie l’invito al boicottaggio della grande agro-industria unendolo con la denuncia di ciò che c’è dietro Expo 2015, riassumibile nel motto “debito, cemento, precarietà, mafie e speculazione”; i giornali di queste ultime settimane sono là a dimostrarcelo. Ma, da bolognesi, vogliamo denunciare anche ciò che ci sarà dopo Expo 2015, targato ‘made in bo’: F.I.Co./Eataly World, la grande disneyland del cibo che porta con sé spettacolarizzazione del cibo e della cultura contadina, esclusione dei territori dai processi decisionali, precarietà lavorativa e molto altro ancora. Dobbiamo essere capaci, tutti e tutte, di contrastare attivamente la costruzione di questa nuova grande opera bolognese attraverso percorsi condivisi e trasversali, di contro informazione, inchiesta e monitoraggio del territorio. “La foglia di Fico” è un esempio chiaro di tutto ciò. 

Salvaguardia della salute e della biodiversità

Per tutto questo oggi abbiamo deciso di ‘sovvertire’ e ribaltare l’effetto di senso del cartellone pubblicitario dell’Expo, per denunciare la pervasività della propaganda di Expo, fatta di retorica in stile greenwashing e volta a mascherare il solito teatrino di appalti e mazzette in pieno stile mafioso, con cui attraverso grandi eventi e grandi opere si trova sempre il modo di devastare, saccheggiare e impoverire i territori e le comunità che li vivono.

Salvaguardiamo la salute e la biodiversità dei territori: diciamo No agli Ogm, allo strapotere delle multinazionali, alla speculazione dei grandi eventi e delle grandi opere; valorizziamo e sosteniamo invece la piccola agricoltura contadina di prossimità, determiniamo la nostra sovranità alimentare e rivendichiamo con forza, all’interno dei nostri territori, il diritto della popolazione dei nostri territori alla partecipazione ai processi decisionali che riguardano il territorio stesso.

Organismi Genuinamente Mobilitati

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