Sgomberato questa mattina presto il vecchio condominio occupato di proprietà dell’Istituto Cavazza in via Solferino 42, occupato il 18 febbraio scorso dal collettivo Labàs sotto la sigla “#ioccupo“, dove famiglie, migranti, richiedenti asilo e minori avevano preso casa.
Alle 7 polizia e carabinieri hanno fatto irruzione nello stabile dove si trovavano all'interno circa una trentina di persone (tra cui 5 minori) e diversi migranti. Qualche tensione: spintoni che sono sfociati in una carica delle forze dell'ordine di fronte alle resistenze degli attivisti. Il collettivo ha accusato i poliziotti di agire con violenza: "prendono a manganellate gli attivisti a volto scoperto e disarmati. Un poliziotto prende a calci un pensionato di 68 anni e lo fa cadere a terra" denunciano le persone lì presenti.
Non vengono risparmiate critiche verso il Comune che di fronte ai problemi sociali e di emergenza abitativa delega il lavoro alle forze dell'ordine. Dopo questa operazione famiglie, bambini e pensionati rimarranno di fatto senza casa.
Si tratta del secondo sgombero in pochi giorni dopo quello di Atlantide dal cassero di porta Santo Stefano.
Gli attivisti e occupanti non intendono arrendersi e hanno già annunciato un presidio alle 11 in Comune.