Bologna - Una laurea honoris causa a Napolitano ai tempi della crisi. Noi vogliamo altro

Il presidente della Repubblica a Bologna: Sadir e Tpo lanciano un appuntamento pubblico

24 / 1 / 2012

Giorgio Napolitano il 30 gennaio sarà a Bologna. Invitato dall'Alma Mater Studiorum. Una città intera lo attende, litiga per riceverlo, i posti in aula Santa Lucia sono esauriti.
Bene, finalmente il rettore Dionigi e il sindaco Merola hanno deciso di invitare il presidente Napolitano per presentargli il piano disastroso di tagli e di crisi in cui versa l'università e la città di Bologna. Le "alte sfere" della politica italiana avranno deciso di far finta di interessarsi alle condizioni disperate di noi comuni mortali, invece di continuare a tirare dritto con politiche fallimentari.
E invece no. La farsa continua. Una laurea honoris causa verrà consegnata a Napolitano. Con tanto di cerimonia. E tutti pronti a sgomitare per stendere il tappeto rosso. Unità nazionale (in nome di cosa? di banche e finanza?) in cambio di diritti e libertà.
Ma per cosa? Una laurea?!
Ma nessuno ha avvisato il presidente che è meglio rimanere studenti il più a lungo possibile? Sempre se si riesce a mantenere agli studi: tra tasse che aumentano, tra lavori in nero e sottopagati da conciliare con stage e tirocini non retribuiti, tra affitti sempre più alti e studentati che chiudono, tra mamma e papà che non riescono più ad arrivare a fine mese, non ti resta che puntare a sopravvivere...per fortuna ci sono i nonni che magari con il regalo di natale ti rifanno il guardaroba grazie ai saldi o ti concedono attimi di socialità ormai diventati un lusso...dimentichiamoci dei nonni...neanche sulla loro pensione possiamo più contare...ma questo lo sa già il presidente, le recenti manovre finanziarie portano il suo sigillo di garanzia...

Per non parlare del sistema universitario: Napolitano avrà idea di cosa siamo costretti a sopportare per arrivare alla tanto agognata laurea? Risorse insufficienti, didattica dequalificata, inseguimenti di esami e crediti formativi che sono un concorso a punti, stage e tirocini obbligatori e non pagati, senza dimenticare le migliaia di euro di tasse..ma forse questo ricorderà al presidente le tante riforme universitarie che ha sfogliato e firmato negli ultimi anni...

Bisogna avvisare Napolitano: che dopo questa laurea si tolga dalla testa ogni idea di ricerca o di dottorato nel mondo universitario. I tagli hanno fatto il loro dovere...quei tagli che hanno preferito fare in formazione e ricerca piuttosto che sulle spese militari e sugli stipendi della casta, di destra e di sinistra.

Ma non vogliamo rovinare questo momento: ora anche il presidente Napolitano con la sua laurea potrà avere la certezza di una formazione di qualità superiore e un brillante futuro professionale! 
Senza illudersi però. La precarietà è l'unico orizzonte alla fine del percorso universitario. Benvenuti contratti atipici, flessibili, precari!

Caro presidente, il paese fuori dall'aula di Santa Lucia è reale. Le corone d'alloro in testa non cambieranno le nostre vite, non ci toglieranno dalla precarietà cui siamo costretti. Le corone d'alloro rimangono tali, come rimangono tali le pergamene dove viene scritto il nostro nome con accanto il titolo di dottore. Quel pezzo di carta non ci cambia l'esistenza, ci serve ben altro. Siamo consapevoli che non possiamo affidare le nostre vite e il nostro futuro alla politica dei palazzi sempre più lontana dalla società, dalle nostre esigenze. E il presidente Napolitano tutto questo ce lo sta dimostrando, venendo a Bologna ad una cerimonia, l'ennesima. Ma non l'hanno avvisato che il governo Monti (quel governo "tecnico" che il presidente Napolitano politicamente legittima) con il decreto semplificazioni mira ad abolire il valore legale del titolo di studio? Non che pensavamo che quel pezzo di carta potesse misurare le nostre capacità... Ci dispiace dare al presidente questa brutta notizia, ma la sua laurea non vale proprio nulla. Sicuramente non garantisce un futuro degno.
L'unica consolazione solitamente è il festeggiamento che segue alla laurea: siamo disposti ad organizzare una festa di laurea anche al presidente Napolitano, a basso costo causa crisi ovviamente.

Laurea o non laurea, noi le nostre vite le vogliamo cambiare. È arrivato il momento di reclamare un reddito minimo garantito, una casa, cultura e saperi accessibili a tutti. A partire da un presente dignitoso, provando a costruirci un futuro che non abbiamo, che ci hanno tolto. Ma che siamo pronti a riprenderci.

Per questo invitiamo tutte e tutti lunedì 30 gennaio alle ore 11:00 in via Cartolerie (incrocio via Castiglione).

Sadir
Cs Tpo

Bologna - Conferenza Stampa - Sulla visita di Napolitano