La recente approvazione in Parlamento del pacchetto sicurezza, costituisce un ulteriore passaggio nella produzione dei dispositivi di controllo, perchè interviene non solamente nei confronti di una fetta,
anche se consistente, della società (i cittadini migranti), ma investe direttamente tutte le comunità che risiedono nei territori. I relatori che saranno presenti al dibattito di venerdì 30 ottobre presso la Casa delle Culture di Trieste, ricoprono nel loro ambito di lavoro e di ricerca un ruolo significativo rispetto alle tematiche che saranno discusse: sono operatori che lavorano nei servizi di reinserimento
sociale dei detenuti, intervengono nel campo delle dipendenze, producono informazione indipendente, fanno parte dei sistemi di welfare e di cura della persona, questi ultimi sempre più interni ai meccanismi di mercato e di governance.
Nel frattempo il carcere, che attualmente vede detenute 65.000 persone, è sempre di più il terminale, o meglio “la discarica sociale dove non si fa nemmeno la raccolta differenziata”, di dinamiche sociali che accadono quotidianamente sul territorio. Gli strumenti del controllo e del proibizionismo sugli stili di vita e sui comportamenti sociali, tentano quindi di normare e sanzionare le “biodiversità culturali e migranti”, che invece sempre di più caratterizzano le nostre città.
L’iniziativa del 30 ottobre sarà utile anche per presentare “La lima nella torta”, un programma che va in onda ogni martedì sulle frequenze di Radio Fragola a Trieste e che si occupa di queste
tematiche.
Interverranno:
Alfredo Racovelli - Operatore riduzione del danno
Luciano Capaldo – Rete “L’Altra Trieste”
Marco Rigamo - Redattore di Radio Sherwood
Gianni Cavallini – Medico
Andrea Bellavite – per la Consulta Regionale Volontari carcere
Alle ore 21.30 proiezione del film “Tutta colpa di Giuda” di Davide Ferrario