Le notizie che giungono da Napoli su Casapound non fanno che confermare la pericolosità di questa organizzazione e quanto affermato dagli attivisti di movimento, molte volte peraltro denunciati per aver dato vita ad iniziative e mobilitazioni per dire "No nazi in my town".
Di seguito una rassegna stampa sulle notizie da Napoli.
DA IL MANIFESTO
Estrema destra "arresti eccelenti" di Adriana Pollice
«Associazione con finalità di eversione dell'ordine democratico» così il
gip di Napoli Raffaele Cananzi definisce CasaPound, e i suoi gruppi
satellite Hmo (Hic manebimus optime) e Blocco studentesco,
nell'ordinanza che ieri ha portato all'arresto Enrico Tarantino e
Giuseppe Savuto (candidato alla camera per Cp), ai domiciliari Emmanuela
Florino (anche lei candidata alla camera), Aniello Fiengo, Giovanni
Senatore, Giuseppe Guida e Massimo Marchionne. Obbligo di dimora per
Raffaele Palladino, Andrea Coppola e Alessandro Mennella. Contestati i
reati di associazione sovversiva, banda armata, detenzione e porto
illegale di armi (due pistole calibro 9) e materiale esplosivo (molotov e
bombe carta), nonché lesioni personali aggravate. Ventotto le
perquisizioni tra Napoli, Salerno e Latina. In particolare, il
procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e il sostituto Luigi Musto li
accusano di aver organizzato e pianificato scontri di piazza nella
primavera del 2011 a Napoli, progettato e realizzato attentati con
lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli
(Insurgencia) indottrinato giovani militanti all'odio etnico e
all'antisemitismo.
Base operativa i locali del movimento in via
Foria, la «Berta», sequestrati ieri. Si tratta di una sede storica del
Msi, negli anni '70 era diretta da Michele Florino, parlamentare missino
e poi An, padre di Emmanuele Florino (detta la ducessa), che sul suo
profilo facebook scriveva ieri: «Un Candidato di CasaPound è CasaPound.
Giornalisti, opinionisti e scribacchini... Non ci provate con Noi!».
Secondo il gip, «l'inserimento in ambienti istituzionali» di suoi
componenti aveva «l'intento di creare un complesso affaristico di
cooperative finanziarie del comitato politico-eversivo occulto». Una
trasversalità che spazia dalle istituzioni fino alle frange estreme. Sul
sito FascinAzione ieri è apparsa la rivendicazione del Movimento
Politico Militia: «Piena e incondizionata solidarietà ai Camerati
Partenopei arrestati. Tra tutti in particolare vogliamo esprimere
vicinanza ad Enrico Tarantino, Giuseppe Guida, Giovanni Senatore,
Aniello Fiengo e Alessandro Mennella. Militanti che oltre ad essere
vicini ideologicamente e politicamente collaborano attivamente con il
Movimento Militia!». Si tratta di un gruppo non ufficiale, non ha un
sito, non è raggiungibile, molto radicato a Roma, i cui ranghi sono
pieni di ex attivisti di Ordine Nuovo. Il leader nazionale di Cp Italia,
Gianluca Iannone, parla di arresti a orologeria e conferma la presenza
dei due militanti nelle liste elettorali.
Le intercettazioni
Le
intercettazioni raccontano il tenore del dibattito politico. Uno degli
attivisti spiega che all'università c'è una ragazza ebrea: «Ma se tu
vedi passa e la salutano tutti, gli arabi che la salutano con rispetto,
sì con rispetto. Mi sta facendo stizzire troppo... Io a questa qua la
devo vattere (picchiare, ndr) o la picchio o la stupro e le faccio
uscire il sangue dal culo». Savuto poi si occupava di formazione e
ortodossia. Ai nuovi simpatizzanti spiegava come tenere in ordine la
bacheca facebook, da cui dovevano sparire i link a Forza nuova, con cui
Cp è in feroce concorrenza, e i riferimenti imbarazzanti, ma solo per
accreditare l'immagine pacifica, che piace tanto a molti: «Io sono
d'accordo che non sono mai esistite le camere a gas e non c'è stata
nessuna deportazione, sono il primo a dirtelo ma davanti a un
professore, a un giornalista...». Poi si può progettare l'incendio del
negozio di un orafo ebreo, tutti insieme nella sede «Berta». Così tra
Tarantino, Guida e Giuliano Coda spuntano frasi come «Fa le televendite
di gioielli, c'ha la kippa, che è quasi anche un mezzo frocio». Lo
conoscono bene perché Giuseppe Guida gli rivende l'oro frutto dei suoi
furti: «I laccettini d'oro che scippo me lo vado a vendere. Mi fanno il
prezzo buono».
Durante gli incontri si discuteva del Mein Kampf, base
per «la sistematica attività di indottrinamento dei giovani militanti,
all'odio etnico e all'antisemitismo» scrivono i pm. A quelli di Blocco
studentesco era affidato il compito di fare proselitismo («Tra un anno a
questa parte andremo a finire tutti con il mitra in mano») negli atenei
ma soprattutto nelle scuole medie superiori, attraverso le elezioni per
le rappresentanze studentesche: ordine, disciplina e legalità quando si
tratta di presentarsi in pubblico, mazze e coltelli quando le elezioni
non servono a guadagnare terreno. Naturalmente serve anche la tecnica
per costruire ordigni: «È una molotov con la torcia... Se vedono la
fiamma loro sono convinti che è una torcia dentro lo scuro... quindi più
di tanto non è che si scostano chissà con quale enfasi... quando si
schiatta a terra poi... Salta tutto».
I raid
Le azioni comincino
nel 2009 e si intensificano nel 2011. Il 2009 infatti è l'anno in cui
Hmo tenta il radicamento. Il primo nucleo si stabilisce nella sede de La
Destra ai Colli Aminei, da cui progettano di occupare l'ex monastero di
salita San Raffaele a Materdei. Dopo una settimana di scontri e il
rifiuto del quartiere, sono costretti a lasciare. Una lunga scia di
pestaggi contro ragazzi di sinistra, riconosciuti per strada o sugli
autobus, e contro gay fa salire la tensione in città. Francesco Traetta,
all'epoca minorenne, viene circondato all'uscita del liceo e
selvaggiamente picchiato, la sua colpa: aver organizzato un incontro a
scuola con un partigiano. Il ragazzo denuncia ai carabinieri di aver
riconosciuto Savuto. Nel 2011 gli episodi più recenti. Un raid con mazze
e coltelli all'università Orientale è seguito da uno scontro davanti
l'ingresso della facoltà di Lettere della Federico II, un ragazzo dei
collettivi viene accoltellato, trapassata la mano da parte a parte. Nel
gruppo degli assalitori c'era Tarantino, che poi si presenterà alle
comunali, per la II municipalità, nella lista «Liberi con Lettieri».
Famoso per aver festeggiato il compleanno di Hitler sul suo profilo fb,
arriva a prendere poche decine di voti.
Il momento di massimo
protagonismo si raggiunge con la manifestazione nazionale del novembre
2011: poche migliaia di aderenti a Cp costretti a girare in tondo a
piazza Carlo III. La mattina viene fermato un furgone, oltre 30 aderenti
di CasaPound accorrono per impedirne il controllo. All'interno del
mezzo vengono sequestrati 30 mazze di legno, 50 tranci di cavi
elettrici, numerose bottiglie di vetro vuote e 30 bastoni di plastica.
Secondo Gianluca Iannone era solo il furgone con l'amplificazione. La
manifestazione, probabilmente, si sarebbe dovuta concludere con
l'occupazione di uno stabile nel quartiere Sanità, dove una volta
dettava legge il clan Misso, apertamente di desta. Ma non ci sono le
condizioni, la polizia cintura l'area e anche questa occasione sfuma.
La generazione dei padri
Nonostante
la retorica antisistema, CasaPaound ha molti amici nei partiti in
doppio petto e nelle istituzioni campane. Nel pantheon dei padri nobili
c'è Michele Florino, segretario della sezione Berta del Msi, quella da
cui partì il raid in cui morì Iolanda Palladino. Era nella sua auto, le
strade erano gremite, si festeggiava la vittoria del sindaco Pci
Maurizio Valenzi, due attivisti della Berta lanciarono nella folla una
bottiglia incendiaria che mandò a fuoco la sua vettura. Tra gli amici
delle nuove leve c'è anche il deputato Pdl (ex tesoriere di An) Amedeo
Laboccetta, accusato di favoreggiamento nel caso Corallo-Bplus Atlantis,
candidato alla Camera in Campania 1, il solo big del partito che si è
fatto vedere alla conferenza stampa di Cosentino martedì scorso. C'è il
Pdl Luciano Schifone, ex missino, terzo consigliere più votato della
regione. E poi c'è il presidente uscente del consiglio provinciale di
Napoli, Luigi Rispoli. Grande animatore di campi Hobbit, frequentati
pure dal Fronte della gioventù, è candidato al Senato con Fratelli
d'Italia, che ha aperto le braccia anche a Marco Nonno, consigliere
comunale deluso dal Pdl, accanto a Iannone alla manifestazione del 2011.
Scontri di piazza a Napoli, i Ros arrestano 10 estremisti di destra
Carabinieri del Ros hanno notificato dieci provvedimenti cautelari, emessi nei confronti di esponenti dell'estrema destra partenopea, ritenuti responsabili tra l'altro di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e di materiale esplosivo, lesioni a pubblico ufficiale e attentati incendiari.
Un'operazione scattata nelle province di Napoli, Salerno e Latina. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale nei confronti dei maggiori esponenti dell'organizzazione. Sono accusati di aver organizzato e pianificato scontri di piazza nella primavera del 2011 a Napoli.
I destinatari delle misure cautelari sono accusati, tra l'altro, di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo, lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni non autorizzate presso la Facoltà di Lettere a Napoli, aggressioni di tipo "squadrista" contro avversari politici e sistematico indottrinamento di giovani militanti all'odio etnico e all'antisemitismo.
Nell'ambito dell'operazione della procura di Napoli, secondo quanto si è appreso, è stata arrestata Emanuela Florino, figlia di un ex senatore prima dell'Msi e poi di An, tra gli esponenti di spicco a Napoli del movimento Casapound,Emanuela Florino è anche candidata nella prossima tornata elettorale. Sempre secondo quanto si è appreso, tra gli arrestati ci sarebbe un'altra persona candidata nelle liste di Forza Nuova.
Il movimento Casapound si è reso protagonista negli ultimi anni di numerosi scontri con esponenti della sinistra. Fra i reati ipotizzati dal Procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e dal sostituto Luigi Musto vi sono anche associazione sovversiva e banda armata.
Elezioni 2013, arrestata figlia di ex senatore AN candidata per Casapound
Finisce in manette a Napoli la figlia di un ex senatore prima dell’Msi e poi di An, peraltro candidata alla Camera con Casapound Italia alle prossime politiche. Si tratta di Emmanuela Florino, esponente di spicco nel capoluogo campano del movimento Casapound e figlia di Michele, che è finita ai domiciliari nell’ambito dell’indagine partita dagli scontri tra gruppi di destra e di sinistra verificatisi a Napoli nel 2011. Secondo quanto si è appreso, sono finiti in manette un altro candidato nelle liste di Forza Nuova e un altro esponente di Cpi.
Finisce in manette a Napoli la figlia di un ex senatore prima dell’Msi e poi di An, peraltro candidata alla Camera con Casapound Italia alle prossime politiche. Si tratta di Emmanuela Florino, esponente di spicco nel capoluogo campano del movimento Casapound e figlia di Michele, che è finita ai domiciliari nell’ambito dell’indagine partita dagli scontri tra gruppi di destra e di sinistra verificatisi a Napoli nel 2011. Secondo quanto si è appreso, sono finiti in manette un altro candidato nelle liste di Forza Nuova e un altro esponente di Cpi.
Le misure cautelari riguardano in tutto una decina di persone accusate tra l’altro, di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo, lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni non autorizzate presso la Facoltà di Lettere a Napoli, aggressioni di tipo “squadrista” contro avversari politici e sistematico indottrinamento di giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo. Gli arresti rientrano nell’operazione scattata nelle province di Napoli, Salerno e Latina che riguarda un’associazione sovversiva riconducibile a esponenti della destra extraparlamentare di Napoli. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip su richiesta della Direzione distrettuale nei confronti dei maggiori esponenti dell’organizzazione.
DA REPUBBLICA
Napoli, arrestati estremisti di destra. Volevano stuprare studentessa ebrea "Si ispiravano a Mein Kampf di Hitler"
I carabinieri del Ros hanno eseguito dieci provvedimenti cautelari,
emessi nei confronti di esponenti dell'estrema destra partenopea,
ritenuti responsabili tra l'altro di banda armata, detenzione e porto
illegale di armi e di materiale esplosivo, lesioni a pubblico ufficiale e
attentati incendiari. Si indaga sul movimento di estrema destra
Casapound, ma anche su altre formazioni.
QUEL CORTEO DI DUE ANNI FA CON LA FLORINO/GUARDA IL VIDEO
LE AGGRESSIONI
- Le indagini, legate agli scontri tra gruppi di destra e di sinistra a
Napoli nel 2011, hanno consentito di documentare numerose aggressioni
nei confronti di avversari politici e la sistematica attività di
indottrinamento dei giovani militanti all'odio razziale e
all'antisemitismo.
L'operazione è scattata nelle province di
Napoli, Salerno e Latina e riguarda un'associazione sovversiva
riconducibile a esponenti della destra extraparlamentare di Napoli. I
provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Napoli su richiesta
della Direzione distrettuale nei confronti dei maggiori esponenti
dell'organizzazione. Sono accusati di aver organizzato e pianificato
scontri di piazza nella primavera del 2011 a Napoli.
ATTENTATI -
I destinatari delle misure cautelari sono accusati anche di lesioni,
aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo
pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di
bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni
non autorizzate presso la Facoltà di Lettere, aggressioni di tipo
"squadrista" contro avversari politici e sistematico indottrinamento di
giovani militanti all'odio etnico e all'antisemitismo.
"MEIN KAMPF"
- "Mein Kampf" di Adolf Hitler era al centro di riunioni di alcuni dei
fermati. Gli indagati - afferma il Procuratore aggiunto di Napoli,
Rosario Cantelmo, in una nota - erano dediti tra l'altro "alla
sistematica attività di indottrinamento dei giovani militanti all'odio
etnico e all'antisemitismo mediante riunioni in cui si discuteva, tra
l'altro, anche dei contenuti del libro 'Mein Kampf' di Adolf Hitler".
LA FIGLIA DI FLORINO -
Tra gli arrestati c'è anche Emanuela Florino, 26 anni, figlia di un ex
senatore prima dell'Msi e poi di An, tra gli esponenti di spicco a
Napoli del movimento Casapound. Emanuela Florino, agli arresti
domiciliari, è anche candidata nella prossima tornata elettorale nelle
liste di Casapound.
LO STUPRO A STUDENTESSA EBREA -
Alcuni degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sul movimento
Casapound progettavano di violentare una studentessa universitaria
ebrea: è quanto emergerebbe da intercettazioni telefoniche contenute
nell' ordinanza di custodia cautelare. Nelle conversazioni si parlava
anche della possibilità di dare fuoco a un'oreficeria di proprietà di un
ebreo. Nel corso dell'operazione, i carabinieri hanno sequestrato la
sede in cui gli indagati si riunivano, l'ex sezione "Berta" del Msi in
via Foria, a Napoli.
Colpiscono per la particolare violenza e
crudeltà le intercettazioni dei colloqui tra indagati sul mancato
stupro. Picchiare o violentare una ragazza ebrea perchè era stimata
persino dai palestinesi: è il proposito espresso da uno dei
frequentatori della sezione "Berta".
Dell'argomento si discusse
in una conversazione intercettata il 15 dicembre 2011. "Da me in facoltà
- esordisce Angelo D'Alterio - ci sta una che non la tocca nessuno, non
la guardano nessuno perchè non so di quale tribù fa parte. Tribù
ebraica". Si inserisce Andrea Coppola, leader di "Blocco studentesco":
"Se tu vedi, questa passa e tu vedi tutti gli israeliani, pure i
palestinesi, cioè i palestinesi... Gli arabi che la salutano con
rispetto proprio... La cosa infatti mi sta facendo stizzire troppo.
Infatti io a questa la devo vattere (picchiare, ndr). O la picchio o me
la chiavo e gli faccio uscire il sangue dal c... Però davanti a tutta la
facoltà".
"Provo orrore, fortissimo sdegno e ribrezzo per questa
notizia": lo ha detto il ministro della Giustizia, Paola Severino,
intervenendo ad una tavola rotonda sulla resistenza degli ebrei nei
ghetti e nei campi di concentramento.
GLI ARRESTATI -
Oltre ad Emmanuela Florino, il gip ha concesso i domiciliari ad Aniello
Fiengo, Giovanni Senatore, Giuseppe Guida e Massimo Marchionne; in
carcere Enrico Tarantino e Giuseppe Savuto, anche lui candidato al
collegio Campania 1 della Camera; obbligo di dimora per Raffaele
Palladino, Andrea Coppola e Alessandro Mennella.
LA REAZIONE DI CASAPOUND -
"Sono arresti a orologeria quelli eseguiti questa mattina dai
carabinieri": lo afferma il leader di CasaPound Italia, Gianluca
Iannone, commentando l'inchiesta della procura di Napoli. A dimostrarlo -
secondo Iannone - è "il tempismo con il quale un'indagine avviata quasi
due anni fa ha portato all' esecuzione di una serie di provvedimenti
cautelari a poche ore dall'ammissione delle liste di Cpi alle elezioni
politiche".