Giovedì
6 maggio, con un'assemblea molto partecipata, si è costituita la "Rete contro il nucleare" di
Chioggia.
L'ipotesi di Chioggia o del Polesine
come sito possibile per la costruzione di una centrale nucleare in Veneto
ci ha messi di fronte ad una responsabilità evidente ed ineludibile. In quanto persone che amano il proprio
territorio abbiamo deciso di non
rimanere indifferenti di fronte allo scempio che una tale scelta comporterebbe.
I rischi per la salute, la possibile contaminazione della terra e dei fiumi con
conseguenze disastrose per l'agricoltura e la pesca, l'impatto negativo sul
turismo, disegnano un panorama possibile
che non vogliamo per noi e non vorremmo per nessuno.
E proprio perchè non lo vorremmo per nessuno siamo consapevoli che la scelta
del ritorno al nucleare in Italia non è
solamente un problema dei territori che ospiteranno le centrali, ma un problema
di tutti. Per questo come Rete desideriamo sin d’ora metterci in relazione
con tutte quelle esperienze del Veneto che, ciascuna con la propria sensibilità
e la propria storia, stanno portando avanti battaglie in difesa dell'ambiente e
della salute.
Il governo Berlusconi, in occasione dell'ultimo incontro con Putin, ha indicato
nel 2013 l’inizio dei lavori per la costruzione della prima centrale e ha contemporaneamente
annunciato "un'opera di convincimento dell'opinione pubblica" sulle
meraviglie del nucleare prima di rendere note le aree scelte per ospitare i reattori.
E dal canto loro, ovviamente, i settori industriali ed i potentati economici
non stanno certo a guardare. La prossima
settimana Confindustria di Venezia,
in collaborazione con Enel, ha
indetto un
incontro sulle opportunità che la produzione di energia da fonte nucleare implicherà
per tutti i settori che saranno maggiormente coinvolti nella filiera
dell'atomo. Tale incontro fa seguito ad altri analoghi organizzati in altre
province italiane. Segno evidente di quali
siano i soggetti che hanno veramente interesse per il ritorno del nucleare
in Italia.
Crediamo sia importante iniziare a
contrastare pubblicamente ed in ogni occasione sia la propaganda governativa,
sia il tentativo di chi tenta di trarre profitto a scapito dell'ambiente e
della nostra salute.
Per questo proponiamo di organizzare un happening di protesta martedi 18 maggio dalle 14 alle 17 davanti
alla sede che ospiterà l'incontro di Confindustria, in via delle Industrie 19 a Marghera.
Troviamoci in tanti.
Rete contro il nucleare - Chioggia
Chioggia - No al nucleare
15 / 5 / 2010
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