Cobas scuola: sgomberi di stagione. Comunicato in difesa della casa cantoniera.

15 / 7 / 2010

Mentre la corruzione e il malcostume quasi diventano prassi per i potenti di turno, siano essi ministri o vice-sindaci padani di provincia, e la criminalità organizzata si insinua sempre più anche a Reggio, ricoprendo di cemento il territorio e reinvestendo così il denaro proveniente da attività illecite, o piazzando bombe sotto le auto, ecco che gli assessori provinciali Fantini e Acerenza individuano nell'occupazione della casa cantoniera di via Martiri della Bettola la più pericolosa tra le situazioni di illegalità della nostra città. Qui alcuni ragazzi/e hanno occupato uno stabile chiuso e inutilizzato da anni per trasformarlo in uno spazio sociale, hanno aperto uno sportello per il diritto alla casa, consegnato a cittadini e libere associazioni un luogo d'incontro e lavoro, ripristinato un appartamento nel quale hanno trovato sistemazione nuclei familiari in difficoltà, ospitato mostre e iniziative culturali.

Arriva dunque puntuale l'attacco estivo a chi si occupa – occupando – di un diritto sacrosanto che ormai da anni le nostre amministrazioni non riescono più a tutelare: il diritto ad avere un'abitazione.

I prodi difensori della legalità iniziano dal bersaglio più facile. Magari ripristineranno il loro ordine e la loro legge morale in una deserta alba ferragostana, cogliendo nel sonno quei pericolosi manigoldi. Un po' come avvenne due estati fa in via Compagnoni.

Non attaccano dunque la grande speculazione edilizia, non indagano a ritroso sulle autorità che firmarono le concessioni, disegnarono i piani regolatori e consegnarono il territorio allo scempio ambientale; nemmeno si preoccupano di intervenire nei confronti di chi manovra il mercato immobiliare della città, lasciando vuoti migliaia di appartamenti, affittando a prezzi irragionevoli o lasciando cadere nel degrado interi palazzi del centro storico. Troppo difficile.

E che trovata quella di raccogliere consenso al progetto di sgombero facendo leva sullo sfacelo delle scuole! Si dice ai reggiani che il bel gruzzoletto che si otterrebbe dalla vendita all'asta dei locali di via Martiri della Bettola sarà utilizzato per la manutenzione degli edifici scolastici; forse qualche lettore sprovveduto potrà pure ritenere giusta una mossa tanto nobile. Se non fosse che il popolo della scuola pubblica è ormai avvezzo a queste menzogne. E se dovesse esserci un problema di sicurezza, oltre a quelli già esistenti dovuti all'aumento di alunni per classe o alla poca sorveglianza per i tagli a collaboratori scolastici, che giustificazione troveranno gli assessori: è andata male l'asta e non si sono trovati acquirenti?

Ci rivolgiamo allora a tutti i cittadini, genitori, insegnanti che in questi anni si sono mobilitati e indignati per lo smantellamento della scuola pubblica e sanno bene che non si può giocare sulla pelle dei ragazzi. Non se ne può più di politici sempre pronti a strumentalizzare la deriva della scuola pubblica per catalizzare consensi.

Questo deve far inorridire i reggiani, per esempio!

Chi si assumerà il compito di sgomberare gli occupanti di Casa Bettola, toglierà spazio libero non solo al Collettivo Sottotetto ma a molti cittadini, associazioni e sindacati che lì hanno trovato casa. Tra questi ci sono anche i Cobas della Scuola.

Cobas- Comitati di Base della Scuola

Reggio Emilia