Contestata a Trento la "festa" della Lega Nord

1 / 10 / 2011

Questa sera una trentina di studenti del collettivo studentesco hanno contestato a suon di fischi e speakeraggio la "festa" della Lega Nord allestita, provocatoriamente, in piazza Dante, una delle principali piazze frequentate da immigrati che lo stesso partito vorrebbe vedere militarizzata, recintata e fatta chiudere di notte.   

Dopo le contestazioni subite alla "festa" organizzata a Rovereto durante il Giro della padania anche questa sera i manifestanti hanno potuto notare lo scarso seguito che questo partito - a tutti gli effetti facente parte della casta collusa con la peggiore cricca di ladroni e mafiosi - oramai ha. Solo poche decine di seguaci ad applaudire, bavosamente, le selezioni trentine di miss padania difesi da una presenza massiccia di forze dell'ordine. 

Ciò non ha impedito agli studenti di esprimere il proprio sdegno verso un partito che poggia le sue politiche su razzismo, xenofobia e ipocrisia, che ancora una volta utilizza patetiche iniziative per parlare di padania e cercare di distogliere l'attenzione dalla crisi, che attraverso la manovra finanziaria viene fatta pagare ai lavoratori, ai giovani e in generale alle fasce più deboli. Una serata di indignazione perché la Lega e i suoi messaggi secessionisti non abbiano cittadinanza né a Trento né in nessun altro territorio.