Contro i test INVALSI gli studenti si mobilitano!

10 / 5 / 2017

Un comunicato del Coordinamento Studenti Medi Nord-Est sulle mobilitazioni contro i test INVALSI tenutesi in varie città martedì 9 maggio.

Anche quest'anno agli studenti di tutta Italia sono state somministrate le prove INVALSI, e anche quest'anno, il 9 maggio, in tantissime città sono stati migliaia gli studenti che si sono organizzati per manifestare contro l'imposizione di questo modello d'istruzione nozionistico e asettico. Un modello che va sempre di più verso una trasformazione della scuola pubblica in un'azienda, con il fine di formare precari pronti a lavorare gratis tra stage e tirocini, invece che cittadini critici e pensanti. Il dissenso, espresso in varie forme in tutta Italia, parte dalla fisionomia di questi Test che, essendo a crocette, limitano la criticità di noi studenti, limitano la libertà di insegnamento dei professori e vogliono omologare tutte le scuole.

Ci opponiamo alle INVALSI in quanto unico strumento utilizzato dal governo per valutare la qualità della scuola pubblica italiana, quando per contro insegnanti e studenti  continuano a essere, riforma dopo riforma, penalizzati, repressi, sottovalutati e costretti a vivere in un ambiente sempre più distante da quello formativo e accogliente che la scuola dovrebbe garantire.

Abbiamo promosso un boicottaggio interno invitando gli studenti a invalidare i Test, cancellando il codice identificativo o consegnandolo in bianco. Appello raccolto da tantissimi studenti e studentesse, in tutte le scuole.

Come collettivi abbiamo messo in pratica diverse modalità di opposizione; dalla chiusura delle scuole con catene, ai volantinaggi, alle assemblee informative sulla "Buona scuola". Sono state inoltre indette manifestazioni, in città come Venezia e Trento. Dopo l'approvazione degli otto decreti, che imporranno lo svolgimento delle INVALSI per essere ammessi agli esami di maturità, rivendichiamo il percorso costruito in tutti questi anni contro lo svolgimento di questo test e ribadiamo il nostro dissenso verso queste prove che rendono noi studenti semplici numeri, invece che considerarci come persone che hanno il diritto di coltivare un pensiero critico.

La nostra conoscenza non vale una crocetta! 

Coordinamento Studenti Medi del Nord-Est

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