Copenhagen, COP15: Climate Justice Action

Appello e call to action

21 / 10 / 2009

tratto dalle pagine in italiano della rete Climate Justice Action

Appello:

Non si puó riparare un sistema in pezzi

Movimento per la giustizia climatica verso la conferenza ONU sul clima

La conferenza ONU sul clima non risolverá la crisi climatica. Non siamo piú vicini alla riduzione delle emissioni di gas serra di quanto non fossimo quando i negoziati internazionali iniziarono, 15 anni fa: le emissioni aumentano piú rapide che mai, mentre il commercio delle emissioni di CO2 permette ai criminali del clima di inquinare e ricavare profitti. All’oggi, la conferenza ONU legittima nella sostanza un nuovo colonialismo che spartisce le poche risorse rimaste sul pianeta.

Davanti alla profonda crisi della nostra civiltá, tutto ció che otteniamo é un teatrino che giova solo agli interessi delle multinazionali. In risposta a questa follia, un movimento globale per la giustizia climatica é emerso per reclamare potere sul nostro futuro. Come parte di questo movimento, il network internazionale Climate Justice Action sta mobilizzando decine di migliaia di persone in tutto il mondo per agire durante i negoziati climatici internazionali di Copenhagen, nel Dicembre 2009.

Basta con false soluzioni!

Non possiamo fidarci del mercato per il nostro futuro, cosí come non possiamo riporre la nostra fiducia in tecnologie non sicure, non accertate e non sostenibili. Contrariamente a coloro che ripongono le loro speranze in un “capitalismo verde”, noi sappiamo che é impossibile avere una crescita illimitata su un pianeta limitato. Invece di provare a riparare un sistema in pezzi, dovremmo:

  • lasciare i combustibili fossili sotto terra
  • socializzare e decentralizzare la produzione di energia
  • rilocalizzare la produzione di cibo
  • riconoscere e ripagare il debito ecologico e climatico verso i paesi del Sud del mondo
  • rispettare i diritti delle popolazioni indigene
  • rigenerare i nostri ecosistemi

Le soluzioni reali alla crisi climatica vengono costruite da coloro che hanno sempre difeso la Terra e da coloro che lottano quotidianamente per difendere il loro ambiente e le loro condizioni di vita. Dobbiamo globalizzare queste soluzioni e impegnarci per una giusta transizione verso un futuro senza CO2.