Da Padova a Copenhagen: no agli inceneritori

9 / 12 / 2009

Padova 9 dicembre 2009 - English Version

Questa mattina alcune decine di attivisti in tuta bianca hanno messo in atto una azione contro gli inceneritori.

Arrivati al vecchio impianto sono saliti fin sulla cima facendo poi calare uno striscione "Chiudere l'inceneritore - Ci vediamo a Copenhagen" e poi con scritte, volantinaggio e casse a tutto volume hanno spiegato le ragioni della protesta.

A Padova funziona un inceneritore "storico", la cui pericolosità è stata denunciata da tempo e che deve essere chiuso immediatamente.

A fianco di questo "vecchio" impianto è stato costruito un'altro impianto di incenerimento di ampie dimensioni che verrà inaugurato in questi giorni, conosciuto in città come la "terza linea".

Nel volantino distribuito si spiega come non si possa scherzare con la salute e l'ambiente e come tutti gli inceneritori debbano essere chiusi:

Verso Copenhagen

In questi giorni inizia a Copenhagen il Vertice Cop15 dell'Onu sui cambiamenti climatici.

Da Padova, come da tutta Italia e da tutto il mondo ci muoveremo verso la città danese per partecipare alle mobilitazioni e affermare che il tempo della giustizia climatica è ora e subito a livello globale e locale!

No agli inceneritori

Chiudere subito la “prima linea”

E' ormai un dato comune generalizzato, confermato da convegni, documenti, prese di posizione di esperti a livello internazionale, che incenerire i rifiuti è nocivo, che le alternative esistono se si vuole, che dietro camini fumanti o impianti di nuova tecnologia c'è un logica di business mortale per la salute e per l'ambiente.

Nella nostra città siamo all'assurdo.

Non solo abbiamo un vecchio inceneritore , i cui effetti nocivi sono più che documentati, e che avrebbe già dovuto essere chiuso ma addirittura in questi giorni verrà ufficialmente inuagurato la cosidetta “terza linea” che darà il via complessivamente a uno degli impianti più grandi di incenerimento dei rifiuti dell'intera regione.

Un impianto che avrà bisogno di aumentare i rifiuti da incenerire per aumentare il profitto da trarre. Ovviamente con buona pace della salute e dell'ambiente, dell'esternazioni sulla raccolta differenziata, di Padova città virtuosa …. !!!

Oggi siamo qui per dire:

Chiudere subito la prima linea

No agli inceneritori

Il percorso che ha portato alla costruzione del nuovo “mostro” è stato costellato da ambiguità ed ipocrisie, da proclami contrari ed accettazioni sostanziali anche nello stesso mondo ambientalista, da disattenzione generale.

Ne abbiamo viste di tutti i colori: tentativi di nascondere la verità, valutazioni di impatto ambientale che spariscono, esponenti politici che in campagna elettorale sono drasticamente contrari e poi una volta in carica diventano realisticamente consenzienti.

Tutto questo dimostra che solo a partire da tutti noi, senza delegare a nessuno la nostra salute, il nostro ambiente, le scelte sul nostro futuro, mettendosi in prima persona a mobilitarsi direttamente possiamo costruire la garanzia per i nostri territori e per la nostra vita.

Per dire no agli inceneritori!

Chiudere subito la “prima linea”!

Costruiamo mobilitazioni collettive dirette!

Non accettiamo di pagare i rincari di bollette che addirittura ci vorrebbero propinare per sostenere l'incenerimento dei rifiuti!

See you at Copenhagen

Ci vediamo a Copenhagen

Padova - Stop inceneritori