Da Perugia a Padova. Libertà per tutti subito.

Complici e solidali con chi lotta

7 / 1 / 2013

Lunedì 7 gennaio 2013 intorno alle 7 un’operazione della questura di Padova, nel corso della quale vengono perquisite numerose abitazioni, si conclude con la notifica di misure cautelari per quattro attivisti. Due di loro vengono messi agli arresti domiciliari mentre per gli altri viene imposto l’obbligo di firma. Altre cinque persone sono denunciate a piede libero.

I provvedimenti si riferiscono alla giornata di sciopero europeo del 14 novembre ed in particolare agli scontri con la polizia avvenuti all’ingresso della stazione FS di Padova.

Non è la prima volta e temiamo non sarà l’ultima che le grandi mobilitazioni sociali sollecitano i dispositivi repressivi del comando, in un gioco al massacro che colpisce duramente le vite di studenti, precari, attivisti, lavoratori, disoccupati. La giornata del 14 novembre si inserisce inoltre in un quadro europeo, e sud-europeo in particolare, ad altissimo potenziale tumultuoso.

Nel corso di quella giornata meravigliosa in tante piazze d’Europa migliaia e migliaia di corpi desideranti, appassionati, ribelli hanno tracciato l’unica opposizione possibile alle politiche della troika: la lotta.

Mattia, Marco, Enrico e Zeno sono tutto questo. Mattia, Marco, Enrico e Zeno sono tutti noi.

Esprimiamo a loro ed a tutti i fratelli e le sorelle del Cso Pedro tutto il nostro calore, la nostra solidarietà e la nostra totale complicità.

Libertà per tutti. Subito.

Csoa Ex Mattatoio Perugia