Da Schio a Copenhagen

Azione contro l'inceneritore e per denunciare l'operato dell'aministratore delegato dell'AVA inquisito per disastro ambientale e inquinamento

28 / 11 / 2009

Circa un mese fa la procura di Paola in provincia di Cosenza, ha terminato l'inchiesta sulla “fabbrica della morte”, la marlane-marzotto di praia mare,dove sono deceduti almeno un centinaio di operai. Sono stati emessi 14 avvisi di reato per omicidio colposo plurimo, omicidio volontario con il dolo
eventuale, lesioni colpose, disastro ambientale, violazione della legge sull'inquinamento e violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro.L'altro capitolo importante dell'inchiesta è quello che ha a che fare con l'inquinamento dei terreni circostanti la fabbrica e, di conseguenza, anche
della spiaggia e del mare, che sono proprio lì di fronte. La procura di Paola quindi, ha sequestrato il terreno circostante l'azienda: dalle carte emerge che nei terreni di proprietà della Marlane-Marzotto, negli anni sono state seppellite tonnellate e tonnellate di schifezze di ogni sorta, dal "cromo
esavalente" ad altri veleni dannosissimi per l'ambiente. Tra gli inquisiti spicca il nome di
Lorenzo Bosetti, amministratore delegato e presidente di Alto Vicentino Ambiente, societa' di cui fanno parte 38 comuni del comprensorio altovicentino, che a breve gestira' completamente il
ciclo dei rifiuti avendo acquistato la cooperativa CIAS che si occupava della raccolta rifiuti.


Denunciamo ,oggi, con la nostra azione questo fatto, che i giornali locali hanno cercato di far passare in sordina e che i politici locali hanno evitato di affrontare in maniera pubblica, dato che Bosetti è "uomo di fiducia" di tutti i comuni del consorzio azionista di Ava.

Vogliamo davvero che un amministratore delegato AVA presieda e gestisca l’intero ciclo dei
rifiuti mentre e’ coinvolto e indagato per disastro ambientale e inquinamento aggravato? Ci spaventa sapere che bosetti e’un’espressione politica dei comuni per i quali trasparenza ed etica paiono i requisiti minimi per rapportarsi coi cittadini. La gestione“ rifiuti” e’diventata specialmente questione di profitto.

Dove sta l’utilita’ poi, di ampliare l’inceneritore, quando e’ diventato un metodo becero e superato?
Piu‘ bruci e piu’ guadagni insomma!Con relative emissioni di co2!

Tutto cio’quando oramai la conferenza dell’o.n.u. sui cambiamenti climatici ha perso qualsiasi
valore vincolante nei confronti del globo: u.s.a. e cina siglano un’accordo separato, una sorta di g2 in cui sostanzialmente dicono: a Copenaghen nessun accordo sulle riduzioni ( il clima puo’ andare a
rotoli!!).
Per quanto dobbiamo ancora sopportare piccole e grandi corporation che ipotecano il nostro futuro sulla nostra terra?
DA SCHIO A COPENAGHEN:BOSETTI DIMETTITI!!!