Fonte: Il Resto del Carlino 25.08.09

Dalle gru si alza il grido della protesta "Siamo senza stipendio da due mesi"

Operai in sommossa / E' di circa 70mila euro la somma di cui dicono di essere creditori dai Cantieri navali. Il portavoce ha dichiarato: "Non sappiamo più come andare avanti". L'azienda assicura che ha già disposto il pagamento dei salari

25 / 8 / 2009

Pesaro, 25 agosto 2009 - Sono saliti su due gru di 30 metri perché non ricevono lo stipendio da due mesi. E' questa la forma di protesta di un gruppo di una decina di operai brindisini impiegati nella cooperativa Cobrim che lavora per i Cantieri navali di Pesaro.

Stando a quanto riferito èdi circa 70mila euro la somma di cui dicono di essere creditori dai cantieri. L’azienda però avrebbe già disposto il pagamento, tramite bonifico bancario.

Questa mattina gli operai sono saliti uno dopo l'altro sulle gru sistemandosi sulle piattaforme a mezz'aria. Fuori dai cantieri poi i protestanti sono stati raggiunti da mogli, uomini delle forze di polizia, insieme ai vigili del fuoco e al 118.

Sul posto sono intervenuti anche il vice prefetto Paolo de Biagi e il vice questore Girolamo Lanzellotto, per condurre le trattative insieme ai responsabili del cantiere. De Biagi ha incontrato un rappresentante degli operai, Fortunato Chiarico, che gli ha spiegato le ragioni dell'azione.

"Non sappiamo più come andare avanti, come mantenere le famiglie" ha dichiarato Chiarico, che è il più anziano del gruppo. La Cobrim ha assicurato che ha ottenuto la somma dovuta dai cantieri e ha disposto il pagamento dei salari con un bonifico bancario, sarà possibile incassarlo secondo i normali tempi tecnici.

Gli operai però vogliono essere sicuri che i soldi arriveranno presto a destinazione e che non subiranno conseguenze, né giudiziarie né lavorative, per la protesta. Il loro portavoce si è anche scusato per i disagi provocati: "Ma i miei compagni - ha detto - non avevano scelta, se volevano essere ascoltati". Ed è evidente che il riferimento è al caso della Innse di Milano.

Sette operai in tuta su una gru e tre su un’altra hanno continuato la protesta sotto il sole e senza casco. Non è apparso nessuno striscione né slogan.

La protesta è terminata nelle prime ore del pomeriggio quando tutti i manifestanti sono scesi dalle gru. Stanno tutti bene, anche se provati dal caldo. Nelle ore successive hanno poi incontrato il vice prefetto. Sul posto è intervenuto anche il parlamentare pesare del Pd Oriano Giovanelli.

L'azienda. "Il problema è stato risolto" dichiara l'amministratore delegato Paolo Pedrali. I dimostranti hanno anche "chiesto scusa dell’atto - racconta Pedrali - ma li capisco. Certo, è stata un protesta non ortodossa, ma comprensibile vista la situazione. Non è piacevole stare per due mesi senza stipendio". Nel primo pomeriggio sono arrivati i documenti che confermano la transazione di 70mila euro dal cantiere navale in favore della Cobrim.

Secondo Pedrali, l’azienda è da diversi mesi in difficoltà finanziarie, per le restrizioni al credito da parte delle banche, nonostante le numerose commesse: al momento ci sono cinque yacht in lavorazione e due gasiere. Quanto alle assicurazioni di continuità nel lavoro, chieste dagli operai, per il Cnp "non ci sono problemi, è gente che lavora bene". Per i manifestanti non ci saranno neppure conseguenze giudiziarie.