Diritto di libertà

Sostegno alle ed ai combattenti che in Kurdistan lottano contro il fondamentalismo dell'Isis - Comunicato del collettivo Variabile Indipendente

4 / 11 / 2014

Nella giornata di Sabato 1 Novembre 2014 il collettivo Variabile Indipendente ha aderito alla mobilitazione in appoggio a Kobane ed alla resistenza curda.

Siamo sces* in piazza per manifestare a favore dell’eroica resistenza di tutte quelle Donne e quegli Uomini che, instancabilmente, giorno e notte, nonostante la carenza di armi e aiuti, riescono a respingere i combattenti dell'Isis difendendo la città e i civili che vi sono rimasti.

Siamo sces* in piazza per dire NO alle barbarie che si stanno manifestando nel territorio del Kurdistan.

È assolutamente intollerabile che Donne e Ragazze vengano vendute al mercato, o addirittura cedute, usate dai soldati dello Stato Islamico. Donne esposte come bestie, con il cartellino del prezzo al collo. Donne condannate a essere mero oggetto sessuale per i militari dell’Isis.

Siamo scese e scenderemo nuovamente in piazza per sostenere la lotta delle Donne curde, una lotta certamente militare, armata, ma che ha la reale volontà di guardare alla costruzione di uno Stato di Diritto dove si affermino finalmente e per davvero principi di uguaglianza.

Le armi divengono uno strumento, un mezzo obbligato per coloro che inseguono la volontà di essere liber* per davvero da uomini padroni e fondamentalisti e dal moderno capitalismo sovrano dell’Isis, una volta per tutte.

Le Donne del YPJ (Forze di Difesa delle Donne del Rojava) decidono così di lottare giorno per giorno contro i matrimoni di bambine, contro i matrimoni forzati, contro i delitti d’onore, contro la violenza domestica e contro la cultura dello stupro.

Ci opponiamo e ci indigniamo assieme alle donne curde dinnanzi alla superficialità dimostrata dai media e da alcuni marchi commerciali che strumentalizzano la loro immagine, riducendole ancora una volta a oggetti, corpi belli ma svuotati di significato.

Non scordiamoci dunque che in queste lotte ci sono dei principi. Ci sono donne che imbracciano armi e difendono attraverso il proprio corpo il loro popolo, per il riconoscimento della loro politica innovativa e per molti aspetti rivoluzionaria.

Vogliamo essere al fianco della resistenza curda per continuare a lottare contro ogni forma di sfruttamento e contro ogni impedimento della volontà di essere liber*!

Collettivo Variabile Indipendente