Expo fa male in tutte le città!

Padova- contestata la presentazione del Padiglione Italia all'Orto Botanico

11 / 3 / 2015

Oggi la presentazione del Padiglione Italia ad Expo ha fatto tappa a Padova. All'interno dell'Orto Botanico, con la complicità del rettore Zaccaria e con la presenza di ospiti illustri, se si parla di speculazione del territorio. Come ad esempio Luigi Brugnaro, presidente di Umana Holding, rappresentante del Comitato Expo Veneto e imprenditore che solo l'anno scorso ha tentato di comprarsi i diritti sull'isola veneziana di Poveglia per costruirci i suoi campi sportivi personali. 

Grande esperto di speculazione sul territorio quindi, cosa che è quanto meno familiare anche al grande evento che gli è tanto caro. 

Come collettivi universitari SPAM e LiSC, oggi ci è sembrato necessario far conoscere la nostra opinione, la nostra contrarietà al modello che Expo ci propone e che attraversa ogni aspetto delle nostre vite. 

Expo è per noi sinonimo di cementificazione di campi coltivabili nella periferia di Milano, pur facendosi promotore del “rispetto degli equilibri del pianeta”. 

È sinonimo di contraddizione e ipocrisia, facendosi garante e promotore di un'alimentazione sana e poi scegliendo come sponsor McDonald's e Coca Cola.

Ma soprattutto è sinonimo di precarietà, di lavoro gratuito o sottopagato, di sfruttamento di una generazione per cui il futuro non è solo un'incognita, più che altro diventa un miraggio. 

Expo non fa male solo alla città di Milano, di fatto propone un modello che è la normalità in tutto il mondo del lavoro in Italia. 

Per tutto questo oggi abbiamo contestato Expo a Padova e continueremo a contestarlo in tutte le nostre città, contro il modello che Expo vorrebbe imporre nei nostri territori.  

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