Francia: l'opposizione all'aereoporto di Notre-Dame-des-Landes non si ferma

Di seguito la narrazione della giornata di lotta francese, che ha visto scendere in piazza decine di migliaia di manifestanti, e il comunicato dello ZAD - Zone à défendre che rivendica tutte le pratiche di lotta e la condivisione di un progetto comune contro la grande opera inutile e dannosa dell'aeroporto.

22 / 2 / 2014

Ci sono proprio tutti, i militanti della ZAD, "Zone à défendre", gli agricoltori bretoni vicini alla Confédération paysanne, abitanti della regione e cittadini di Nantes, numerosi sindaci dei comuni coinvolti ma anche molti personaggi politici, soprattutto Verdi e iscritti al Partito della Sinistra, contenti di poter almeno qui esprimere un dissenso nel clima blindato dalla destre che si è creato in Francia questi mesi. E naturalmente alla manifestazione partecipano i Berretti rossi, ma senza indossarli anche se da tempo si oppongono anche loro all'aeroporto.

Questa manifestazione è stata decisa in seguito all'autorizzazione di dare inizio ai lavori del cantiere pubblicata dal Prefetto lo scorso dicembre. I ricorsi che sono stati depositati non hanno però la possibilità di far sospendere i lavori.

Lavori che non sono mai cominciati perché nonostante i violenti tentativi di espulsione del presidio che si oppone all' aeroporto dal novembre 2012, il cantiere che doveva insediarsi nel primo semestre del 2013 non c'è mai stato.

Oltre 500 trattori e decine di autobus si sono mossi per presidiare, o meglio assediare, la prefettura della regione, Loire-Atlantique, che all'ultimo momento ha imposto un altro percorso al corteo per evitare il centro contrariamente a quanto era stato invece previsto.

Durante la manifestazione ci sono stati scontri nella 'zona rossa' difesa dalle forze dell'ordine che hanno lanciato lacrimogeni e utilizzato idranti per allontanare i manifestanti. Il corteo ha 'sanzionato' il gruppo Vinci, appaltatore del progetto e della della gestione del cantiere, ed ha invaso i binari bloccando la circolazione ferroviaria.

Decine di migliaia di persone hanno dimostrato la loro determinazione a bloccare un progetto considerato da oltre la metà dei francesi (56%) inutile e costoso soprattutto se si esige "austerità" e rigore economico ai cittadini.

Tutte le inchieste pubbliche hanno dimostrato l'assurdità e i danni che provocherebbe la costruzione di un aeroporto a pochissimi km dal centro urbano.

Pur non essendoci le condizioni per realizzarlo, il governo avanza, nonostante il dichiarato dissenso dei di EE-LV, Europe Ecologie-Les Verts, grazie al sostegno dell'ex-sindaco PS di Nantes, Jean-Marc Ayrault, impegnato nella 'lotta' per il trasferimento dell'aeroporto. Alle prossime elezioni amministrative infatti non ci sarà la lista comune tra socialisti e verdi proprio a causa della questione di Notre-Dames-des-Landes.

http://22fevrier2014.blogspot.fr/

http://acipa.free.frhttp://naturalistesenlutte.overblog.com/http://zad.nadir.org

Comunicato del comitato ZAD - Zone à défendre del 22 febbraio. Traduzione a cura della redazione di globalproject.info:

La manifestazione di oggi ha visto una mobilitazione ineguale.

Sono stati contati 520 trattori, venuti da tutti i "dipartimenti" limitrofi, due volte di più rispetto al 24 marzo 2012 a Nantes. Questo evidenzia una partecipazione di massa del mondo contadino. I trattori che vigilano sono pronti ad intervenire nella ZAD.

63 bus sono venuti da tutte le regioni, due volte di più che durante l'iniziativa della catena umana: segno di una mobilitazione nazionale e della connessione tra Notre-Dame-des-Landes e le altre lotte contro le grandi opere inutili e imposte. Si tratta della manifestazione più grande del movimento: c'erano tra le 50 e le 60000 persone, ancor di più che durante la rioccupazione del 17 novembre 2012.

Il corteo è stato creativo, festoso e determinato, con tanto di batukadas, salamandre e tritoni giganti, nonché maschere di animali che simboleggiano il rifiuto delle distruzione delle specie protette e delle misure dette "di compensazione". 

Interventi e i flash-mob si sono svolti fino alle 18 nell'area della piazza Daviais.

La Prefettura aveva scelto di mettere Nantes in stato di assedio e di impedirci di essere visibili nel centro della città. E' la prima volta che vietano a duna manifestazione di passare da Cours de 5 Otages. Una parte del corteo è passata dall'Ile Beaulieu. Un'altra ha provato a passare dal percorso inizialmente previsto e si è trovata di fronte una repressione poliziesca violenta con lanci di gas lacrimogeni, granate assordanti e accecanti. Tutto ciò non ha impedito ai/alle manifestant* di restare in massa nelle strade di Nantes fino alla fine.

Esistono diverse maniere di esprimersi all'interno del movimento: non è di certo sorprendente che la collera si esprima visto che il governo è sordo alla contestazione contro l'aeroporto. Cosa potrebbe succedere in caso di un nuovo intervento nella ZAD?

Questa giornata è un successo e le differenti componenti in lotta sono unite. L'opposizione non fa che aumentare da 30 anni. Il governo non ha altra scelta che abbandonare il progetto dell'aeroporto!

Qui la versione in lingua.