Francoforte - Le voci dal corteo contro la BCE

23 / 11 / 2014

Se l'inverno è già arrivato, di sicuro non lo è soltanto per i cittadini e le cittadine di Francoforte: anche le elites finanziarie che governano e amministrano la nuova Eurotower della BCE se ne sono accorte. L'assedio alla nuova struttura della Banca Centrale Europea - simbolo non solo di potere ma anche di arroganza, con tutti i finanziamenti che sono stai necessari - è stato un successo, oltre anche alle aspettative degli stessi organizzatori.

Partiti di sinistra, sindacati, ma soprattutto attivisti tedeschi e internazionali dei movimenti sociali, assieme a tantissim* singoli abitanti di Francoforte, hanno marciato compatti fino ai cancelli della zona finanziaria. Già dai numeri, 2000 persone, si è capito che tre anni di Blockupy e di aggressione alle istituzione europee responsabili della crisi hanno dato i suoi frutti. 

La determinazione dei manifestanti, infatti, ha portato diverse decine di attivisti a superare i cancelli e la recinzione, armandosi di funi, casse di cartone e ombrelli; non sono mancati anche i momenti di confronto con la polizia, con uso di spray al peperoncino, nel momento in cui hanno tentato di impedire ai manifestanti di raggiungere quel simbolo della distruzione del welfare e dell'attacco al diritto del lavoro.

Una giornata molto positiva, che sicuramente ha saputo inserirsi nel contesto del meeting transazionale di Blockupy in svolgimento da giovedì a domenica, facendo presagire cosa significa bloccare l'inaugurazione festosa di Draghi e della Commissione Europea. Infatti il 18 marzo un altro grande appuntamento a Francoforte segnerà il tempo della mobilitazione europa, quando le realtà e i collettivi della rete Blockupy porteranno a termine il loro assedio.