L’incredibile potenzialità espressa dallo sciopero climatico di ieri sta lasciando spazi anche a strumentalizzazioni di vario genere. In Veneto, dove ieri sono scese in piazza complessivamente oltre 50 mila persone, il Governatore Luca Zaia ha fatto un post sulla propria pagina facebook in cui ha elogiato chi si è mobilitato ieri. Una chiara operazione di marketing politico che non è sfuggita agli animatori dei tanti percorsi territoriali, ben consci delle responsabilità dirette di Luca Zaia nella devastazione ambientale della regione. Di seguito un testo, pubblicato su varie pagine cittadine di Fridays for Future, in cui si rimandano al mittente gli ammiccamenti del Governatore.
Caro presidente della Regione Luca Zaia, la salute della Terra non è solo
nelle nostre scelte, ma, soprattutto nelle vostre! La Lega governa questa
Regione da 20 anni, come può parlare di futuro se nel presente e nel passato ha
distrutto territori e inquinato l’ambiente per anni!
Con quale ipocrisia ha il coraggio di parlare! Siamo la Regione dei 4
inceneritori e delle 17 discariche, senza contare i cementifici e le discariche
abusive, non di rado nascoste sotto le nuove strade. Abbiamo uno dei siti più
inquinati d’Italia, Porto Marghera, dove da decenni si fa un gran parlare di
bonifiche che non arrivano mai. Siamo la Regione che utilizza più pesticidi di
tutto il Paese, per non parlare dell’inquinamento dell’aria e delle falde
acquifere con i Pfas o di città come Venezia, Padova e Vicenza che per numero
di sforamenti di polveri sottili all’anno sono tra le città più inquinate
d’Italia.
Il Veneto è il laboratorio del sistema di Grandi Opere, nato col Mose e
proseguito con il Tav e la Pedemontana, volto ad impostare un sistema di
corruzione che ha letteralmente espropriato la democrazia grazie ad un iter
collaudato di commissariamenti e leggi in deroga.
Combattere il cambiamento climatico corrisponde a combattere contro il sistema
di sviluppo che voi politici ci avete imposto per anni! Un sistema basato sul
profitto, sull’espropriazione e sulla distruzione dei territori.
Non accettiamo strumentalizzazioni ipocrite da nessun partito politico,
tantomeno da quel partito che ha la responsabilità di aver distrutto il
territorio Veneto e la nostra salute.
"I decenni di politiche di amministrazione territoriale hanno troppo
spesso favorito il consumo di suolo a discapito delle questioni sulla tutela
dell'ambiente e sulla protezione dal rischio idrogeologico del territorio"
- L.Fabian, Journal of Disaster Risk Science, 2012
https://link.springer.com/content/pdf/10.1007%2Fs13753-012-0003-5.pdf
Non manifestiamo per ricevere il suo vuoto appoggio, noi vogliamo i fatti.
Pretendiamo di essere sostenuti con azioni concrete, subito, il tempo per le
parole è finito.
- Riduzione radicale del consumo delle fonti fossili e immediata rimozione dei
sussidi, per destinarli alle fonti rinnovabili.
- Stop al consumo del suolo per progetti impattanti e nocivi e gestione del
ciclo dei rifiuti in maniera diversa sul lungo periodo (senza scorciatoie
momentanee)
- Praticare con rigore e decisione l’alternativa di un modello energetico
autogestito dal basso, in opposizione a quello centralizzato e spinto dal
mercato
- Abbandono dei progetti di infrastrutture inutili e dannose. Finanziare invece
interventi dai quali potremo trarre benefici immediati (messa in sicurezza
idrogeologica e sismica dei territori , bonifiche, riconversione energetica,
educazione e ricerca ambientali)
Non rimettete ad altri le Vostre responsabilità.#caripolitici
Ve lo diremo a gran voce il 23 Marzo a Roma alla Marcia per il Clima e contro
le Grandi Opere inutili! (https://bit.ly/2XciHTS)
Siamo ancora in tempo per bloccare le grandi opere inutili.
Siamo ancora in tempo per contrastare il cambiamento climatico.
Siamo ancora in tempo per decidere NOI il nostro futuro!
È solo l’inizio, non ci fermeremo!