Un migliaio in corteo selvaggio, occupata la stazione Principe e il Rettorato.

Genova: universitari, studenti medi e ricercatori bloccano la città

Il mondo della cultura è in rivolta, questo decreto non deve passare!

26 / 11 / 2010

Dopo l’occupazione del rettorato di ieri mattina da parte di ricercatori e studenti, questa mattina 1000 tra studenti medi ed universitari si sono riuniti autonomamente a Lettere e Filosofia. Da qui è partito un corteo spontaneo che è arrivato a bloccare la stazione Principe. Dopo circa un ora il corteo è ripartito ed è stata occupata Balbi 5 (il palazzo del rettorato), dove un’assemblea improvvisata nell’atrio ha deciso di proseguire la manif sauvage fino alla Prefettura, la voglia di muoversi è tanta ed è forte la consapevolezza di partecipare ad un momento storico del nostro paese. “Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo le città” e “sciopero generale subito” gli slogan scanditi dai manifestanti che bloccano il traffico per tutta la mattina.

Gli studenti pare non vogliano fermarsi e dopo un rapido presidio sotto la prefettura in solidarietà con i fermati dei giorni scorsi continuano il corteo selvaggio verso la centralissima piazza de Ferrari. La manifestazione si scioglie nell’atrio del palazzo Ducale rilanciando un’assemblea per lunedì alle ore 15 e ricordando l’appuntamento di questa sera alle 18 alla Comunità di San Benedetto di Uniti contro la crisi. La sensazione dei manifestanti è che tutti uniti si possa respingere questa riforma  e che questo percorso di lotta ha ancora molta strada davanti a sé.

Mario a Daniele liberi subito, ci stiamo riprendendo il nostro futuro!

Non ci fermeremo fino a quando la riforma non sarà ritirata!

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