Oggi è il giorno della manifestazione regionale a
Giugliano contro l’inceneritore e contro il biocidio. Una giornata che è stata
anticipata ieri da un colpo di scena sviluppatosi nel Consiglio Regionale della
Campania nella tarda serata. Su proposta
dell’opposizione dei centro sinistra il consiglio regionale della Campania ha
approvato un ordine del giorno con cui si impegna la giunta alla sospensione
del bando per la costruzione dell’inceneritore. Le buste si sarebbero dovute aprire
lunedi’ 14 ottobre. Ora si attende che la giunta regionale della Campania si
adegui all’ordine del giorno votato a maggioranza dal consiglio.
E’ stata confermata la manifestazione di oggi che partirà alle ore 15.30 dalla
stazione Fs di Aversa in provincia di Caserta, per arrivare dopo circa 10 Km a
Pizza Immacolata a Giugliano in provincia di Napoli unendo cosi’ le due
province nella lotta.
Il Comitato No Inceneritore di Giugliano precisa che il movimento chiede il
ritiro definitivo del bando per l’inceneritore, ma senza dubbio la sospensione
ottenuta in queste ore è una importante parziale vittoria dei movimenti che
arriva dopo le 10 mila persone scese in piazza lo scorso 27 settembre ed alla
vigilia di quella che si annuncia come l’ennesima grande manifestazione in
Campania.
Il consiglio regionale della Campania ha impegnato la giunta a chiedere al
governo nazionale una soluzione alternativa per lo smaltimento delle 8 milioni
di ecoballe del deposito di Taverna del Re a Giugliano, il “regalino” lasciato
dalla Fibe del gruppo Impregilo nella scellerata gestione dei rifiuti tra il
2000 ed il 2008.
I comitati propongono una commissione di tecnici di parte che valuti le
possibilità di smaltimento. La proposte della Regione Campania di costruire un
inceneritore a Giugliano era nata dalla procedura di infrazione della Ue verso
l’Italia proprio per il mancato smaltimento delle ecoballe di Taverna del Re,
infrazione giunta dopo la segnalazione a Bruxelles proprio da parte dei
comitati territoriali.
Le prime ecoballe a Taverna del Re sono giunte nel 2003 e le ultime hanno
varcato i cancelli del deposito sito nell’antica masseria dei Re borbonici nel
2011.
Da deposito senza alcun tipo di messa in sicurezza con il percolato che finiva
direttamente nel terreno, negli anni e grazie alle lotte dei comitati, il sito
è stato messo in sicurezza con impermeabilizzazione, impianti per la captazione
del percolato, canali di scolo e estrazione del biogas. In dieci anni la parte
umida di quei rifiuti è sostanzialmente evaporata, per questo tra le ipotesi
sul campo, sostenuta anche da una parte del movimento, c’è la richiesta di
tombatura dell’intera area come se fosse una gigantesca discarica.
Colpo di scena nella tarda serata di ieri
Giugliano - La Regione Campania sospende il bando per l'inceneritore
Oggi è prevista la manifestazione regionale
8 / 10 / 2013