Sanzionato l'ingesso della Provincia di Napoli

Gli studenti napoletani invadono nuovamente le piazze

1000 studenti medi ed universitari in corteo contro i tagli alla formazione

26 / 10 / 2009

Oggi 26 ottobre oltre mille studenti hanno manifestato a Napoli contro i tagli alla formazione del trio Gelmini-Tremonti-Brunetta e per contrastare la futura riforma annunciata per novembre dal Governo Berlusconi.
Dopo un anno di lotte che ha visto il movimento dell'Onda protagonista in tutta Italia, il movimento studentesco napoletano è tornato con forza in piazza affermando la propria contrarietà alla distruzione della scuola pubblica, ai tagli indiscriminati, alla riforma della governance universitaria, contro gli ostacoli all'accesso alla formazione (test di ingresso, tasse altissime) e per affermare l'assoluta contrarietà alla presenza di liste neofasciste alle elezioni dei rappresentanti di istituto e della consulta provinciale.
Gli studenti hanno bloccato col nastro rosso l'entrata della Provincia di Napoli per denunciare l'aggressione neofascista ai danni di uno studente medio del liceo Margherita di Savoia e per lanciare la campagna del collettivo “Future Under Costrusction Kollective” per una scuola libera da razzismo, fascismo e omofobia.
Il governo Berlusconi, in evidente difficoltà, non riesce a trovare strade per uscire dalla crisi, se non aiutare i loro amici imprenditori e mafiosi, e tagliare i servizi pubblici. Si apre così una nuova stagione di lotte che dalle scuole e dalle università vuole rilanciare l'opposizione sociale nel paese saldandosi con tutte le altre lotte sociali.
Quella che ormai viene definita la generazione dell'Onda è tornata nelle piazze di tutta Italia, una generazione che parla di un futuro incerto, di vita precaria, che si riprende i propri diritti riprendendosi le piazze, le strade, le città.
Qui in Campania la crisi che ha investito anche il mondo della formazione mostra i suoi aspetti più devastanti; proprio qui sono state tagliate più cattedre rispetto al resto del paese, le strutture scolastiche non sono a norma nella maggior parte dei casi, lavoro non c'è mai stato e non esistono forme di supporto al reddito (studentati, mense ecc..); qui da Napoli il movimento lancia la sfida contro questa deriva, un altra volta, dentro un altra Onda!!!