Grecia - Le proposte di Piazza Sintagma

20 / 6 / 2011

Domenica 19 di nuovo le piazze greche si sono riempite. Ma cosa chiedono e vogliono gli indignados?

Di seguito le risoluzioni dell'assemblea.

1 - E' un anno che il paese è sotto il Memorándum. Ci hanno detto che il Memorándum era l'unico cammino per ridurre il debito. Ci hanno detto che i tagli, l'austerità e le nuove imposte sono sacrifici necessari per far uscire il paese dalla crisi. Ci hanno mentito!

Ogni giorno di adottano nuove misure, i salari vengono tagliati e le imposte alzate. Intanto cresce il debito, la disoccupazione non sparisce, la gioventù migra. I nuovi prestiti sono destinati a pagare gli interessi dei vecchi prestiti e il déficit della Grecia e di altri paesi diventa il superávit della Germania e di altri paesi ricchi del nord. E tutto questo non accade perchè il grosso del debito è dovuto ai salari e alle pensioni, come dicono. I colpevoli sono la grande evasione e le sovvenzioni date al capitale, al festino degli armamenti e dell'acquisto dei farmaci. Ora basta! Il popolo prenderà la situazione in mano per rompere questo circolo vizioso! Siamo già in bancarotta anche se non lo dicono. E mentre continuano con nuove misure di tagli, si liberano dei buoni grechi che possiedono e vendono al prezzo più basso possibile la terra e le proprietà pubbliche.

Di fronte a a quelle che ci vengono presentate come uniche alternative, noi diciamo

Via i Memorandos, vogliamo tornare ad essere padroni delle nostre vite.

Non azzardatevi ad approvare il nuovo pacchetto di misure a media scademza.

Via tutti! Non vogliamo il governo del FMI né della Troika.

Nessuna privatizzazione, né vendita di terra o proprietà pubblica.

Non dobbiamo niente, non vendiamo e non paghiamo. Negazione e eliminazione del debito. Questo debito non è nostro.

Che si prendano le misure per la piccola parte del debito relazionato con gli organismi sociali, Nazionalizzazione delle banche. Lo stato con i suoi piani di aiuto ha già pagato le banche, in maniera molto più ampia del loro valore finanziario, perchè continuino a speculare.

Che vengano mostrati al popolo i conti, che si sappia dove sono finiti i soldi.

Ridistribuzione radicale delle entrate e cambiamento della legge a favore dei lavoratori, che paghino quelli che i soldi ce li hanno: armatori, banchieri, il capitale, la chiesa.

Vogliamo un controllo popolare sull'economia e la produzione.

Sappiamo che il cammino che abbiamo scelto è difficile e che ci scontreremo con minacce e difficoltà. Ci parlano di bancarotta, isolamento del paese o pericolo di sbandamento. Sappaimo cjhe sarà difficile, ma la via che ci vogliono imporre con i Memorándos è ancora peggiore. Il nostro popolo ha detto molte volte NO! Lo dicaimo una volta in più

Con l'autorganizzazione popolare e la democrazia diretta in ogni luogo, in piazza, nei luoghi di lavoro e studio, e sapendo che possiamo, conquisteremo il nostro futuro.

2 - Denunciamo i mezzi di comunicazione pubblici e privati perchè danno informazioni false ed hanno nascosto gli attacchi omicidi delle forze di repressione.

3 - Appoggiamo l'idea che finisca in Síntagma la manifestazione di protesta dei migranti siriani contro il genocidio a cui li sottomette il loro regime.

4 - Tradurremo i nostri slogan in più lingue perchè è una protesta internazionale.

5- Che venga organizzata una giornata contro la xenofobia e il razzismo

6 - Che vengano organizzate delle giornate informative sul commercio equo e lo scambio tra comunità.

Prima della manifestazione del 15

Centinaia di migliaia di lavoratori, disoccupati, studenti, pensionati e migranti abbiamo accerhiato oggi il Parlamento e riempito di gente Síntagma. Migliaia di lavoratori in sciopero hanno unito la loro voce alla nostra per affermare che non decideranno per noi e però senza di noi e che il pacchetto di misure di austerità non passerà.

Contemporaneamente in molte città greche sono stati occupati i Municipi e gli edifici ufficiali . Questa è un azione esemplare che si deve espandere dovunque.

Il Parlamento protetto da reti metalliche, Atene invasa dalla polizia e i parlamentari che sono potuti entrare solo scortati dai reparti antismmossa. Tutto questo è una prova.della mancanza di sostegno socioale al governo.

I brutali attacchi della polizia e la violenza statale non hanno allontanato i manifestanti dalla piazza, ammorbata dai lacrimogeni.

Oggi la fermezza dei cittadini di atena e della Grecia ha scritto la storia. E' la prima volta dal luglio 1965 he il popolo provoca la sconfitta del governo.

Siamo decisia restare in piazza finchè non se ne vanno tutti, non importa dietro quale maschera si nascondono, quelli che ci hanno portato in questa strada senza uscita: il FMI, il Memorándum, la Troika, la UE, i governi, le banche e tutti gli sfruttatori.

Il pacchetto di misure a medio raggio non verrà approvato, non importa con chi dovremo scontraci. Le manovre del sistema político e del governo non ci ingannano.

Non negoziamo ne rinegoziamo.

Il voto di fiducia al governo è un voto di fiducia al Memorándum e al paccheto di misure a medio raggio.

Come Assemblea Popolare di Síntagma facciamo appello alle associazioni, ai sindacati, alla Confederación Generale dei Lavoratori (GSEE) alla ADEDY percjè dichiarino lo sciopero generale il giorno prima dell'approvazione e perchè tutti insieme accherchiamo il Parlamento, e singiamo per la caduta del governo. Tutti in piazza.

Ogni giorno a Síntagma, ogni notte in assemblea e domenica 19 giugno manifestazione.

Solidarietà ai feriti e ai detenuti di cui chiediamo la liberazione.