Giovedì 20 ottobre
Da stamattina migliaia di persone in piazza. in serata continua la presenza davanti al Parlamento.
Le notizie parlano di un uomo morto di infarto mentre c'erano scontri e descrivono anche l'allontanameno dei gruppi protagonisti degli scontri di ieri da parte dei manifestanti.
I manifestanti continuano nel secondo giorno di sciopero a stare in piazza mentre dovrebbero essere approvate le misure di austerity.
Le nuove misure prevedono una riduzione del numero degli impiegati pubblici e un taglio al loro stipendio, aumenti delle imposte e il congelamento di convenzioni collettive. Ciò comporterà un abbassamento generalizzato dei salari anche nel settore privato. Ieri sera, il parlamento ha già approvato in prima lettura il progetto di legge, con 154 sì dei deputati del Pasok, partito socialista del premier George Papandreou, contro 141 no, su 295 deputati presenti. Il voto finale è atteso per questa sera.
Ieri
Il centro di Atene oggi, nel primo giorno di sciopero generale, si è riempito di gente.
Secondo i sindacati del settore pubblico e privato in piazza c'erano 500 mila manifestanti.
Nelle ultime due settimane tutto è bloccato nel paese. Ci sono occupazioni di edifici pubblici e di ministeri fatte dagli stessi lavoratori.
E' la prima volta che c'è uno sciopero di queste dimensioni dal 1981, quando il partito socialista che ora è al potere, ha vinto le elezioni.
Non c'è settore sociale che non partecipi allo sciopero. Anche le attività commerciali sono ferme.
La gente è rimasta nel centro della città per ore davanti al Parlamento, nonostante i gas lacrimogeni e la presenza della polizia.
Elpida Nikou