Libera Università Sponda Sud

I° Seminario della LUSS

Nuova cassetta degli attrezzi per una nuova questione meridionale

17 / 1 / 2011

Martedi' 18 gennaio ore 15:00

Aula"Ripa"- Palazzo Giusso / Università Orientale /Largo S.Giovanni Maggiore- Napoli

  I° Seminario

LUSS - LiberaUniversitàStudiSUDaltrerni/SpondaSUD


Interverranno:
Prof. Iain Chambers
(Docente Università Orientale di Napoli - Esperto di Cultural and Postcolonial Studies)

Prof. Giso Amendola
(Docente Filosofia del Diritto - Università di Salerno)

Prof.ssa Elisabetta Della Corte
(Ricercatrice in Sociologia dei processi economici e del lavoro - Unical)

Miguel Angel Mellino
(Docente Università Orientale di Napoli - Esperto di Postcolonial Studies)

Modera:
Pietro Sebastianelli
(Ricercatore di Scienze Politiche. Univ Federico II Napoli)

LUSS, Libera Università degli Studi SUDalterni / Sponda-SUD, vuole essere uno spazio di idee e ricerche per sviluppare un discorso che sia capace di attraversare la linea immaginaria che unisce tutti i sud dell'Italia, dell'Europa e del globo terrestre. LUSS vuole essere l' “intellettuale collettivo” che incalza il dibattito sulla doppia subalternità, quella geopolitica di tutti questi sud rispetto ai nord del mondo e quelle delle fasce di popolazione reale che rappresentano la base subordinata rispetto al dominio politico ed economico nonché culturale di ristretti ceti di potere transnazionale collusi ai sottopoteri locali. LUSS vuole mettere in luce come la subalternità delle fasce popolari dei sud non sia uno status ontologico indiscutibile ma una condizione coatta a cui può esserci sempre, e spesso c'è, un moto di reattività espresso sia nella dissidenza che in alternativa. LUSS vuole quindi raccontare questi moti, lo slancio affermativo e protagonistico di chi è costretto ad essere il meridione di qualcun altro o il subalterno ad iper-sistemi dominanti, intrecci di poteri, ma ha la forza di rispondere urlando e sussurrando contemporaneamente il proprio modello alternativo, la propria altra modernità, sperimentando tutti i giorni lo sforzo per trasformare dal basso l'energia del desiderio individuale e collettivo. LUSS lavora sui linguaggi ma partendo dall'attraversamento e dall'indagine diretta della realtà fatta di lotte così come di normali rapporti quotidiani, di questioni razziali così come di quelle relative al rapporto tra generi. LUSS interroga e narra il vissuto e il vivente di generazioni umane che rappresentano la vera base sociale dei sud, traendone così sapere per l'appunto vivo e socializzandolo, attraverso l'eccedenza di quelle dinamiche e di quei luoghi accademici che pure vuole abitare ma rendendoli altro e soprattutto violandovi le proprie verità caratterizzanti, fatte di confini didattici, modelli sociali ed istituzionali rispetto ai quali è forte l'esigenza di trovare ancora altre alternative. LUSS vuole partire dal bisogno di comune, pulsante nelle donne e negli uomini di questi stessi meridioni coatti e di queste stesse fasce sociali costrette alla subalternità, prendendo ad esempio sia le sue repressioni che le sue realizzazioni in nuove forme relazionali, in nuove istituzioni, in nuove esperienze di autogestione del politico e del sociale.

LUSS vuole parlare con le voci e con le penne di chi investe la propria vita nella ricerca relativa a queste tematiche ma anche con le immagini, quelle prodotte dall'obiettivo di una macchina fotografica o di una telecamera piuttosto che dai mezzi multimediali. LUSS sarà seminari e laboratori per permettere auto-formazione a chi vi investe e diffondere e saperi alla pluralità sociale che abita i luoghi dell'università, del lavoro, dei territori urbani.

LUSS si informa per essere singolarità produttiva tra la moltitudine.