II Festa del raccolto ad Insurgencia

20 / 11 / 2009

Immancabile arriva la seconda festa del raccolto organizzata dal C.An.Na. (collettivo antiproibizionista napoletano). Una giornata che oltre ad un momento di festa e di socialità, in una città vuota come quella napoletana, vuole essere un momento di riappropriazione di un bi/sogno quello di essere liberi e consapevoli di scegliere di assumere sostanze psicoattive. Viviamo in una società dove a leggi come la Fini Giovanardi, sempre più repressive e liberticide, e che hanno il compito di estendere ed aumentare il controllo sociale, corrisponde di contro la massima diffusione ed utilizzo delle sostanze. Un vero libero mercato delle droghe che oltre ad aumentarne la diffusione ne ha abbattuto i prezzi e peggiorato le qualità. La fotografia del presente è quella di un fallimento catastrofico. Dopo settant’anni di politiche proibizioniste il consumo di droghe è esploso come la dimensione delle mafie che le controllano. Questo disastro ha oltretutto costi elevatissimi: umani, sociali ed economici.
Quest’anno a Vienna si è tenuta la conferenza ONU sulle droghe, nella quale, mentre altri paesi partecipanti ragionavano sul proprio fallimento delle politiche repressive, cercando di attuare un cambiamento di rotta per quanto riguarda le politiche di riduzione e prevenzione del danno, e di depenalizzazione della marijuana, l’Italia con Giovanardi si profilava lontana anni luce dall’affrontare il tema delle droghe: d’altra parte come non essere destinati a diventare zimbello mondiale, con un ministro che dimostra di non avere la minima idea del tema sostenendo che “lo spinello buca il cervello“.
Il ministro in realtà è poco informato sull’argomento poiché la cannabis e i suoi derivati hanno una tossicità acuta trascurabile e non sono mai stati segnalati casi di morte per una dose eccessiva. In realtà non ci saremmo mai potuti aspettare nient’altro da un governo di centro-destra, nè tantomeno da uno di centro-sinistra, il quale per anni ha dichiarato di voler attuare reali politiche antiproibizioniste svanite nel momento i cui questi signori hanno occupato ruoli nel parlamento e nel senato.
Noi non ci siamo mai cascati, non abbiamo mai creduto che queste persone volessero realmente apportare un cambiamento a questo paese, ed abbiamo sempre continuato a viaggiare in un’altra direzione, lavorando dal basso con coloro che hanno attraversato i nostri spazi, le nostre università, le nostre comunità. Ci siamo sempre prodigati affinché la nostra indipendenza, la nostra autonomia, la nostra libertà non fosse mai minacciata da nessuno, e per tale motivo abbiamo sempre incoraggiato le persone all’autoproduzione, poiché riteniamo essa una reale pratica d’indipendenza e di autonomia nei confronti di chi attua politiche repressive in questo paese e di tutte le narcomafie che tentano di controllare le nostre vite.
Per tale motivo quest’anno abbiamo deciso di condividere con tutti quelli che attraverseranno il Lab. Occ. Insurgencia ,il giorno della festa del raccolto, i prodotti della nostra indipendenza.

C.An.Na ( Collettivo Antiproibizionista Napoletano )

Spot festa del raccolto