Il dibattito è aperto

Il comunicato stampa che precede la mozione presentata da Alfredo Racovelli, Consigliere comunale Verdi per la pace. Trieste

11 / 8 / 2010

 Qual’è l’opinione della classe politica,della comunità scientifica triestina e degli imprenditori agricoli, in merito al rischio che le filiere biologiche del nostro territorio vengano contaminate da prodotti geneticamente modificati?

 Per quale ragione fino ad oggi non ci sono state reazioni né prese di posizione su un tema che ha acquisito una centralità enorme, alla luce del dibattito che si è articolato in Regione negli ultimi mesi a seguito della prima coltivazione ogm in Italia, avvenuta a poche decine di chilometri dalla nostra città? Poniamo questi interrogativi in qualità di rappresentanti dei Verdi, da sempre contrari alla diffusione degli ogm, perché riteniamo che la biodiversità rappresenti un valore ecologico ed insieme economico,sociale,culturale che deve essere tutelato in particolare in situ, mediante misure di conservazione,ripristino e valorizzazione, cosa che rappresenta la base scientifica delle discipline vigenti in materia, sia a livello nazionale che comunitario.

 L’analisi del sistema locale del Comune e della Provincia di Trieste, mette in luce che nel complesso la struttura delle aziende agricole è connessa al territorio e risulta sviluppata in alcuni specifici settori quali la viticoltura, l’olivicoltura e gli allevamenti.

Il problema però è squisitamente politico nel momento in cui autorevoli esponenti della Lega come il Governatore Zaia, affermano che la distruzione del campo ogm di Vivaro abbia ripristinato la legalità, mentre il Ministro Galan, come sempre, ritiene che il patrimonio del bios interessiun problema di regole di mercato. Il Sindaco Dipiazza in particolare, da sempre fautore di una visione privatistico/mercantile dei beni comuni secondo i dettami della “politica del fare”, è a favore della manipolazione genetica in agricoltura?

La stessa Lega, sempre pronta a rimarcare i valori identitari del suolo e della terra, perché non organizza ronde anti ogm a garanzia della nostra sicurezza alimentare, invece di ostentare ordine e sicurezza nei confronti di qualche donna che offre i suoi servizi sulla strada? Il dibattito è aperto.

Alfredo Raccovelli, Consigliere comunale Verdi per la pace. Trieste 

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