In marcia verso l'Aquila per la ricostruzione sociale e solidale

Contro il vertice G8 responsabile della crisi globale

Utente: CubNapoli
8 / 7 / 2009

Siamo contrari al G8 e lo abbiamo dimostrato in questi mesi, a partire dalla manifestazione nazionale del 28 marzo a Roma, e poi con quelle di Siracusa, Torino, ancora Roma e Lecce, protestando contro i G8 tematici gestiti da coloro che hanno provocato la crisi globale e che vorrebbero continuare a guidare il mondo sulla stessa catastrofica china.
E’ questo dominio incontrastato del profitto e della mercificazione totale – che il movimento noglobal contesta da almeno un decennio – il responsabile di una crisi mondiale che non è solo economica e finanziaria, ma anche ambientale, climatica, energetica, alimentare e bellica. Abbiamo detto in questi mesi che non vogliamo essere noi – popoli del mondo - a pagare la crisi causata dai padroni del globo: e abbiamo messo in campo, da Belem ad Atene, da Londra a Strasburgo, fino alle città italiane antiG8 , un programma alternativo di uscita dalla crisi, egualitario, solidale, pacifico, ecologico, a favore dei popoli, dei lavoratori, dei più deboli e indifesi.


Siamo in particolare contrari al G8 a L’Aquila. Al meschino tentativo del governo Berlusconi di usare il terremoto e le disgrazie della popolazione aquilana per tentare di impedire le legittime proteste contro il G8 e contro la gigantesca truffa della ricostruzione affaristica , imposta con la gestione proconsolare e militare delle tendopoli da parte della Protezione Civile. 


Il governo cerca di trasformare la tragedia degli aquilani in una gigantesca speculazione edilizia-vedi il decreto capestro sul terremoto 39/2009 trasformato in legge rigettando ogni emendamento- che ridisegni il territorio a favore di lorsignori, che cerchi di mascherare la più generale crisi economica della provincia e della regione, imponendo condizioni di vita drammatiche agli sfollati, azzerando ogni tentativo di partecipazione e ricostruzione dal basso, sociale e solidale, impedendo persino assemblee - riunioni nei campi e la diffusione di materiale informativo.


Berlusconi vuole usare il G8 per deprimere la crescente protesta degli aquilani – manifestatasi in modo cristallino nelle due manifestazioni cittadine e in quella del 16 giugno a Roma davanti al Parlamento – che si sta unendo e rafforzando intorno alla CAMPAGNA 100%.
Ovvero: 100% DI RICOSTRUZIONE con contributi che coprano la totalità dei danni subiti da tutte le case e da tutte le attività; 100% DI PARTECIPAZIONE perché città e paesi vanno ricostruiti dagli abitanti; 100% DI TRASPARENZA, perché ogni euro impiegato va reso pubblico; 100% DI AQUILANI A L’AQUILA perché tutti/e devono tornare nelle loro case , e a settembre in particolare tutti gli studenti devono potere essere a scuola e nelle Università del loro territorio.
Nel quadro del programma condiviso dalle Assemblee nazionali svoltesi a L’Aquila il 1 e il 21 giugno, della mobilitazione antiG8 diffusa su tutto il territorio nazionale, oltre a varie altre forme di protesta che ci vedranno impegnati/e in tante città italiane dal 2 al 7 luglio – in particolare a Roma il 7 luglio nella “ giornata dell’accoglienza” - promuoviamo una iniziativa nazionale che possa consentire a tutti/e di portare più vicino possibile ai luoghi del disastro e del vertice G8 la nostra indignazione contro i responsabili della crisi globale e gli sciacalli speculatori del terremoto.
Convochiamo per venerdi’ 10 luglio la “ marcia della rinascita” partenza ore 14,00 dalla stazione fs di paganica a l’Aquila a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e della ricostruzione sociale-solidale proposta dalla campagna 100% contro il vertice g8 responsabile della crisi globale.

Per info:
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