In massa verso la PreCop: l'appello della Climate March di Milano del prossimo 2 ottobre

14 / 9 / 2021

Domenica 12 settembre la Climate Justice Platform si è ritrovata sotto al MiCo, il centro congressi più grande d’Europa dove si svolgeranno i lavori della PreCop. Gli attivisti e le attiviste hanno piantato due alberi in mezzo a un’aiuola: un monito per ricordare che il 2 ottobre torneranno sotto quel palazzo, e lo faranno in massa, senza deleghe o accordi decisi a monte.

«Il 2 ottobre scenderemo in piazza per riportare sotto i riflettori le istanze dei movimenti climatici. Il corteo partirà da Cairoli e avrà come obiettivo raggiungere in massa il MiCo in cui si svolgeranno i lavori della PreCOP26» si legge nell’evento pubblico della Climate March. Una marcia che in quei giorni non è l’unico appuntamento che “accompagna” i lavori della Pre Cop, visto che oltre un mese fa è stato lanciato il Milano Climate Camp, terzo appuntamento italiano di questo tipo dopo i due tenutisi a Venezia nel 2019 e nel 2020.

La crisi ecologica è giunta a un bivio: i 5 anni che sono passati dagli Accordi di Parigi e la pandemia di Covid in corso dimostrano quanto sia irriformabile il capitalismo nei suoi impatti climatici e sociali. «La nostra richiesta è semplice: che i lavori in corso si interrompano e che, aprendo i cancelli di quei tavoli blindati, si spostino fuori. Lì ci saremo noi, portando anche le voci di chi non potrà esserci in presenza, ma che dovrebbe essere al centro dell’azione per il clima. Vogliamo che le persone che sono sedute a prendere decisioni per tutt*, escano a respirare la stessa aria che respiriamo noi. A guardare in faccia coloro per cui dovrebbero lavorare, ad ascoltare ciò che hanno da dire, a dare una mano ad innaffiare e nutrire quei due alberi che sono come il nostro futuro: fragili, precari e costantemente a rischio di soccombere».

Questo viene scritto nell’appello della Climate Justice Platform, che ci spiega in poche e semplici parole come sia impossibile pensare di fare una fantomatica transizione ecologica non tenendo presente le rivendicazioni dei movimenti che da anni si battono per la giustizia ambientale e sociale.