Io resto a casa ma la mia salute psicologica è in pericolo

15 / 4 / 2020

#Iorestoacasa: questo è quello che tutto il paese si sente ripetere da più di un mese, unito a vicini delatori e a controlli in ogni dove, dove la retorica dell’untore la fa da padrone e la chiusura forzata in casa comincia a far emergere anche le prime crisi psicologiche e di violenza domestica acuite dall’emergenza sanitaria in corso.

In un precedente articolo ci eravamo già espressi sul fatto che la salute non sia solo quella fisica ma sia anche quella psicologica e che in questo paese questo aspetto sia molto carente con un investimento sul settore psichiatrico e psicologico totalmente insufficiente. Vediamo infatti da giorni molti professionisti consorziarsi e partire con iniziative autonome di mutuo aiuto.

Oggi vogliamo parlarvi di una di queste, ovvero la formazione della brigata d’ascolto Basaglia che si è occupata di formare operatori in grado di fare un “triage” telefonico per poter suddividere gli interventi di ascolto clinico a seconda dei bisogni primari delle persone colpite dell’emergenza.

La dottoressa Lula De Angelis parla di un momento molto difficile per tutte le persone che in queste settimane si sentono pervase da un senso di esclusione e solitudine e diviene così necessario l’istituzione di un ascolto clinico dell’emergenza.

La nostra stabilità psicologica in questo momento è minata da molteplici fattori, dall’instabilità economica, alla mancanza di relazioni sociali, alla paura della malattia e in qualche caso purtroppo anche dall’elaborazione del lutto a distanza rispetto ad un mese fa troviamo comunque ancora carente la figura dello Stato di fronte anche a questa emergenza, per questo crediamo sia importante diffondere iniziative come queste.

Di seguito vi riportiamo il comunicato ed il link del servizio della “Brigata d’ascolto Basaglia”:

Nasce la brigata d'ascolto e supporto psicologico, attiva tutti i giorni della settimana dalle 8:00 a 00:00

La psicoterapeuta Lula De Angelis ci spiega in cosa consiste il progetto della Brigata Basaglia: ascolto e supporto psicologico.

Per far fronte alle vulnerabilità psicologiche che stanno emergendo in questo momento d’emergenza, un gruppo di psicologhe e psicologi desidera proporre un intervento di ascolto psicologico. Il momento eccezionale che stiamo vivendo sta facendo emergere diverse problematiche. L’imposizione della quarantena e lo slogan #iorestoacasa non è per tutti sinonimo di sicurezza e serenità, anzi sta facendo emergere inquietudini, solitudine, preoccupazioni legate al futuro e alla sfera lavorativa. Vogliamo costruire una rete di supporto e ascolto pronta ad essere disponibile ad accogliere queste problematiche e fornire appoggio.

Il sentimento che ci muove è quello dell’attenzione alla cura e alla comunità, laddove il sistema in cui viviamo ogni giorno cerca di lacerare questi legami, lasciando sempre più sole le persone. Il nostro progetto prevede il supporto reciproco tra volontari e medici specializzati e strutture di appoggio. I volontari e le volontarie sono state formate dal personale medico per comprendere e gestire il primo contatto telefonico, con focus sulla risposta emotiva, valutazione dell’emergenza e attivazione delle possibili risorse della persona che sta chiamando. Durante la formazione sono state condivise strategie di ascolto empatico, degli strumenti comunicativi e di contenimento. Abbiamo costruito un canale di comunicazione tra i volontari e i professionisti ed eventuali strutture di supporto come i centri antiviolenza e i consultori. Qui tutte le info.