Le Marche territorio laboratorio delle Reti Sociali
Le mobilitazioni degli operai, le occupazioni degli studenti medi e universitari, le manifestazioni di centri sociali e precari, dei ricercatori e dei lavoratori della formazione, il movimento a difesa dell'acqua, dei beni comuni e del territorio... fino alla sfiducia sociale alle politiche del Governo portata in piazza a Roma il 14 dicembre.
Percorsi differenti si sono uniti contro la crisi: per costruire insieme la possibilità di uscire dal ricatto della precarietà per affermare i diritti del lavoro, per il reddito e la redistribuzione delle ricchezze, per praticare la democrazia reale per conquistare un futuro di indipendenza.
Uniti Contro la Crisi vuole essere uno spazio politico dei movimenti, dove sia possibile sviluppare il confronto di un “comune sociale” che la crisi ha prodotto generalizzando la condizione di precarietà, di incertezza nel futuro e perdita dei diritti.
La controriforma Gelmini e l’operazione Marchionne riguardano una modifica generale delle relazioni sociali nel nostro paese a cui è necessario reagire superando i classici schemi della politica ormai consunti, sperimentando nuovi percorsi che producano risposte comuni.
La giornata del 28 Gennaio, giornata di sciopero indetto dalla FIOM, è il prossimo appuntamento.
I Centri Sociali delle Marche e la Fiom Marche organizzano:
Giovedì 20 gennaio, ore 21.00 - Jesi, Csoa Tnt
Assemblea di movimento con
Maurizio Landini - Segretario Generale Nazionale Fiom
Paolo Cognini - Centri Sociali Marche
Interverranno:
Giuseppe Ciarrocchi - Segretario Fiom Marche
Evasio Ciocci - Coordinamento Marchigiano Movimenti per l’Acqua
Rappresentanze di studenti, lavoratori, precari, ricercatori
Coordina: Sergio Sinigaglia (giornalista de Il Manifesto)
Per informazioni: email [email protected]