La lotta paga e cancella le multe! Due vittorie per lə attivistə di Treviso.

7 / 4 / 2022

È notizia di ieri che le multe richieste dalla giunta comunale di Treviso, tra il 2018 e il 2019 ai danni del centro sociale Django e del nodo di Non Una Di Meno Treviso non solo sono state cancellate per vizi sostanziali e non di forma, ma - oltre il danno la beffa! - la giunta stessa sarà costretta a pagare  anche le spese legali dei ricorsi. Riportiamo qui i due comunicati.

La lotta paga…anche le spese legali!

Django è un luogo sicuro, sicuro perché è stato liberato da ogni forma di discriminazione, sicuro perché è uno spazio sottratto all’incuria e all’abbandono divenendo comune, bene della collettività, grazie al tempo e alla generosità di tantissimə.

Django è un luogo inclusivo anche grazie al percorso di progettazione partecipata dal basso che attraverso eventi di autofinanziamento sta ristrutturando tutta l’area al fine di renderla fruibile a tutte le persone che lo vivono o lo vivranno.

Nel 2018 la giunta comunale ha ben pensato che tutto questo potesse venire fermato da multe amministrative di chiaro stampo politico e propagandistico. Multe che tra l’altro sono state annullate in sede giudiziaria perché formulate per esercizi commerciali, in cui Django e Open Piave non rientrano neanche lontanamente. Non c’è alcuna finalità di lucro ma la raccolta di fondi per garantire progetti e percorsi di lotta. L’amministrazione per altro dimostra di aver letto sommariamente la convenzione stipulata con Open Piave dove veniva pattuita la possibilità di organizzare eventi di autofinanziamento per poter adempiere alla riqualificazione totale dello spazio assegnato, qui da noi nessunə intasca nulla!

Non ci stupisce il subdolo tentativo dell’amministrazione di cancellarci con delle multe amministrative, di sopprimere uno spazio di lotta alle discriminazioni, che da anni non solo finanzia strutture di mutualismo come il dormitorio e le uscite in strada per i senza fissa dimora, ma dove ogni centesimo viene speso per mettere in sicurezza l’area, un’area che per oltre vent’anni è stata lasciata all’abbandono e al degrado.

Chi conosce Django lo sa, il centro sociale è una delle piazze più belle che la nostra città possa offrire, una città sempre più bomboniera e sempre più vuota, contro il nulla che avanza noi siamo ancora qua.

Le multe non ci hanno mai fatto paura, la lotta paga, e questa volta a pagare le spese legali sarà l’amministrazione comunale. Per quanto ci riguarda meglio se spendete i soldi per altro…un suggerimento? In case popolari.

Treviso Multa

Spoiler: post di godimento!

 Nel 2019, a 50 anni dal quel godurioso giugno del '69 in cui frociə e trans si erano ribellatə alla violenza e al bigottismo della polizia, partecipavamo come Non Una Di Meno Treviso carichə e indecorosə al pride organizzato nella nostra città. Con l’intenzione di non attraversare ritualmente una data troppo spesso svuotata del suo significato di rottura, abbiamo dato vita a uno spezzone svestito, pazzo, arrabbiato, inclusivo e scomodo!

Così scomodo che la polizia locale ha tentato in tutti i modi di punirlo. Come potete vedere dall’immagine che riprende il verbale le osservazioni degli agenti si concentrano sulla distribuzione di bevande per dissetare la folla nella calura estiva e con un linguaggio da prima repubblica, sulle dichiarazioni di alcune compagne e i comportamenti della favolosa fauna con cui attraversavamo le vie della città.

Il verbale allegava la richiesta di una multa di più di cinque mila euro legata alla somministrazione delle suddette bevande e portava le altre osservazioni come prove a sostegno di una condotta deplorevole.

Siamo molte fierə di aver sostenuto tale deplorevole condotta. Godiamo dello smacco ai danni delle istituzioni locali che speravano di farci un dispetto.

Possiamo dirvi che non vediamo l’ora di farlo di nuovo, in abiti succinti, slogan volgari e comportamenti esibizionisti.