Contro il Pachetto Sicurezza

La Nostra Rabbia Degna

Resoconto della manifestazione "Da che parte stare"

23 / 5 / 2009

“Contro il pacchetto sicurezza, la nostra Rabbia Degna! Case di Plastica, occupazione migrante, 5 anni di dignità”. Questa la frase scritta sullo striscione del coloratissimo carro delle Case di Plastica e di Casaloca, due tra le tante realtà, che ieri hanno partecipato a “Da che parte stare”, la manifestazione nazionale contro la crisi e contro il razzismo che ha attraversato le vie della metropoli milanese. Un corteo animato da svariate realtà migranti, associazioni, comitati provenienti da tutte le città italiane e promosso dai centri sociali, dalle associazioni operanti a favore dei migranti e dai sindacati.

Contro le norme del pacchetto sicurezza, migliaia sono state le persone a sfilare sotto un sole a dir poco cocente. Il percorso si è snodato lungo le vie del centro, partendo dalla Stazione Centrale, proseguendo lungo via Vitruvio, corso Buenos Aires e San Babila fino all’arrivo in piazza del Duomo. Un’Italia meticcia dietro lo striscione «Da che parte stare»; africani, asiatici, latini ma anche un buona presenza di cittadini italiani consapevoli del valore e della ricchezza insite in una società multietnica, quale di fatto è quella italiana, e pronti a prendere posizione contro le leggi razziste sancite invece dal Pacchetto Sicurezza.

Molti erano i ragazzi delle organizzazioni di strada come per esempio i Lating King; giovanissimi di origine sudamericana, soliti cercare proprio nella strada lo spazio negatogli dalle dinamiche di una società chiusa e emarginante ma che ieri invece sono riusciti a conquistarsi un nuovo protagonismo.

Sempre tra i migranti provenienti dal Latino America c’erano poi gli abitanti e occupanti delle Case di Plastica di Sesto San Giovanni, da 5 anni in lotta per rivendicare il diritto ad abitare e a vivere degnamente. Sulle vite di questi migranti grava infatti la minaccia di sgombero a causa delle politiche speculative promosse dalla Provincia e dal Comune di Sesto.

Migliaia erano gli antirazzisti e molte le comunità migranti arrivate da ogni parte d'Italia (Brescia, Reggio Emilia, Parma, Mantova, Ravenna, Biella, ma anche Roma, Cosenza e Catania). Tante persone, collettivi e associazioni che hanno scelto “Da che parte stare” e cioè contro le false paure e la deriva razzista propagandate dalle politiche di questo governo.

Arrivati in piazza Duomo, mentre i manifestanti scandivano a gran voce lo slogan ”Siamo tutti clandestini”  raccogliendosi dietro allo striscione comune “Da che parte stare”, si sono svolti gli interventi conclusivi che hanno dato voce alle tante realtà migranti presenti; realtà molto diverse e variegate ma tutte ugualmente concordi  nel ribadire il valore della dignità umana messa in discussione dalle politiche repressive e fortemente razziste di questo ignobile governo.

Ascolta Cesar, abitante della Case di Plastica

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Cesar della Case di Plastica