Contro la Riforma Gelmini e i tagli alla scuola

La scuola va a rotoli. Gli studenti bloccano il Provveditorato di Parma

Professori e studenti in presidio

19 / 3 / 2010

Giovedì 18 marzo dalle ore 15 sotto il Provveditorato in Viale Vittoria si sono dati appuntamento un gran numero di studenti, professori e genitori per ribadire ancora una volta la loro contrarietà alla Riforma Gelmini e ai tagli indiscriminati alla scuola pubblica sanciti dalla finanziaria Tremonti.

Nonostante la presenza fastidiosa e massiccia delle forze dell'ordine, gli studenti hanno impedito, sedendosi davanti a cancello del Provveditorato, alle persone presenti negli uffici di uscire.

Un disagio procurato per far sentire la voce di chi oggi nella suola sta pagando il duro prezzo dei tagli: dai professori che non ricevono lo stipendio da mesi fino agli studenti che non hanno più nemmeno il materiale minimo di cancelleria per svolgere le attività scolastiche. Simbolo della protesta è stata la carta igienica, proprio a simboleggiare la scuola che sta andando a rotoli e l'esaurimento pressocchè totale delle ultime risorse a disposizione delle strutture scolastiche.

Con la cartaigienica è stato ricoperto il cancello di ingresso del Provveditorato, improvvisando una barricata simbolica per separare il futuro della scuola da un presente caratterizzato da dismissioni, tagli, licenziamenti e precarietà.

Il presidio ha espresso una forte contrarietà alla privatizzazione delle scuole, considerata una negazione del diritti di tutti all'istruzione, il rifiuto del razzismo e della falsa integrazione proposta dal Ministro Gelmini con l'introduzione delle "classi ponte" che andrebbero a formare ghetti all'interno delle classi senza favorire la "mescolnza" tra diversi, la lotta alla riduzione degli indirizzi scolastici o la sospensione di quelli già avviati, e l'opposizione al licenziamento di massa degli insegnanti e del personale Ata.

Alle 16, sotto la pressione dei manifestanti, il Provveditore si è visto costretto a ricevere una delegazione di studenti e insegnanti e dopo più di un'ora di colloquio si è riusciti ad ottenere un appuntamento ufficiale per lunedì pomeriggio con il quale il Provveditore si è assunto la responsabilità di comunicare direttamente con il Ministero dell'Istruzione per descrivergli la situazione critica delle scuole della provincia di Parma.

Intanto le proteste a Parma non si fermano e sabato 20 ci sarà un nuovo presidio in Piazza Garibaldi dalle 10 del mattino, organizzato dagli studenti e professori del Liceo Artistico Toschi, (scuola che rischia di scomparire a causa dei tagli del Governo), in cui parte del corpo docente non percepisce lo stipendio da novembre.