La testata fasciomafiosa

9 / 11 / 2017

Ci sono fatti che sintetizzano al meglio una realtà che per troppo tempo in molti hanno voluto celare, per noncuranza o per interessi. L’aggressione, avvenuta ieri ad Ostia, all’inviato di Nemo Daniele Piervincenzi e al filmmaker Edoardo Anselmi, a cui va tutta la nostra solidarietà, è uno di quelli. E non solamente per il clamore mediatico e l’indignazione suscitata, ma perché svela in maniera limpida e cruda quanto Casapound sia radicata all’interno delle trame affaristiche e di potere in questo Paese. Se questo, almeno per ora, non corrisponde ad una reale consistenza politica del movimento neofascista, a parte alcuni exploit ad elezioni comunali, tra cui proprio quelle avvenute la scorsa domenica ad Ostia, si esprime invece in rapporti sempre più consolidati con la criminalità organizzata e i clan mafiosi, da Nord a Sud. Rapporti che spesso si configurano in un vero e proprio controllo territoriale di bande fascio-mafiose, che rendono pericoloso anche il semplice svolgimento di un’inchiesta giornalistica, come avvenuto per l’episodio in questione.

Protagonista dell’aggressione è infatti Roberto Spada, gestore di una palestra ad Ostia Nuova e fratello di Carmine “Romoletto” Spada, boss dell’omonimo clan che ha avuto diversi suoi esponenti condannati per «associazione e metodo mafioso». Il clan, che avrebbe non pochi rapporti con i ben più noti Casamonica, affonda il proprio potere criminale proprio nella zona di Ostia Nuova, proprio vicino a quell’idroscalo dove – scherzo del destino – venne barbaramente ammazzato Pier Paolo Pasolini il 2 novembre di 42 anni fa. Ostia Nuova, e qui non è uno scherzo del destino, è stata alle elezioni di domenica 5 novembre il principale serbatoio di voti per Casapound, che qui ha sfiorato il 20% dei consensi contribuendo in maniera decisiva a quel 9% che consegna al partito neofascista l’ambito ruolo di “ago della bilancia” ai prossimi ballottaggi.

I rapporti tra il clan Spada e Casapound non sono un mistero; a testimoniarlo solo foto che da tempo girano sui social ed un’amicizia, proprio tra Roberto Spada e Luca Marsella, leader ostiense del partito e candidato sindaco nelle sue liste, i cui albori scorrono molto indietro nel tempo (per approfondire leggi l’articolo di Valerio Renzi su Fanpage).

Non scopriamo certo oggi i legami storici tra neofascisti e potere criminale. Legami che hanno fortemente condizionato processi sociali e politici in alcune fasi cruciali della storia del nostro Paese, spesso coperti o supervisionati dal potere statale. Quello con cui oggi bisogna fare i conti è lo sdoganamento della forza più rappresentativa e pericolosa dell’estrema destra, avvenuto nell’ambito della politica istituzionale e del sistema mediatico mainstream. Una normalizzazione lenta ma inesorabile, che dal discorso sui «ragazzi di Salò» pronunciato da Luciano Violante nel suo insediamento come Presidente della Camera nel 1996, giunge fino a Mentana e Formigli che hanno recentemente legittimato la possibilità di confrontarsi apertamente e senza ostilità con i fascisti. Questo processo ha sempre avuto come obiettivo la pacificazione sociale e politica dell’antifascismo, la fine delle ostilità tra visioni del mondo che sono strutturalmente in antitesi tra loro.

Noi, e come noi tanti altri, abbiamo sempre creduto nell’impossibilità di pacificare l'antifascismo, non per ossessione ideologica, ma per la necessità storicamente determinata di contrastare le forme di fascismo modellatesi in base alle esigenze degli assetti dominanti. Non ci piacciono i discorsi da pulpito, perché è imprescindibile vivere quotidianamente le contraddizioni e renderle, dove possibile, opportunità politica. Per questo crediamo che oggi, come non mai, la necessità sia quella di rimboccarsi, ancora una volta, le maniche. 

Rispetto all'episodio specifico, riteniamo che sia un importante segnale il fatto che l'indignazione si sposti immediatamente dai social alla piazza. Sabato prossimo è stato infatti convocato un corteo il cui titolo è "Fermiamo la violenza fascista e mafiosa", organizzato da diverse realtà e cittadini del X municipio, con partenza dalla Stazione Lido di Ostia alle 15,30 (vai all'evento facebook)