Lampedusa - Vogliamo vivere in pace

31 / 10 / 2013

Ricordo una conferenza stampa dopo pochi giorni dai naufragi, alcuni parlamentari accompagnati dalla Boldrini, venivano a Lampedusa a dire che il centro era in condizioni pessime, come se non fosse cosi da anni e come se le responsabilità non fossero politiche, sono passate settimane ma la situazione al centro è peggiorata. Parlando con alcuni migranti emergono alcune questioni:

Carenza igienica. I bagni, insufficienti per la quantità di persone presenti nel centro, sono non utilizzabili. Gli ospiti del centro sono spesso costretti ad espellere all’aria aperta i loro bisogni. C’è carenza di carta igienica. Il sapone è totalmente assente. Anche le docce risultano non fruibili. Per le donne, soprattutto, poiché manca una porta/tendina per tutelare la privacy. Spesso la doccia è usata anche come toilette rendendola non usufruibile anche per gli uomini. Gli ospiti del centro puliscono il bagno da soli con le pompe senza detersivi.
In alcune toilette si avvertono perdite d’acqua che si infiltra nelle stanze dove gli ospiti dormono. In alcune stanze gli ospiti superano la decina. In assenza di materassi si dorme sul terreno, all’aperto, sotto gli alberi. Alcuni ospiti dormono sotto le brande dei letti altrui. Si registra comunque un sovraffollamento delle stanze accoglienti che costringe alcuni a dormire dentro o fuori al centro di accoglienza, dove capita.

Abiti. Gli ospiti del centro usano gli abiti usati durante la loro traversata in mare o comprano con i soldi spediti dai parenti all’estero gli abiti che utilizzano. Il pigiama e le scarpe fornite hanno una resistenza scarsa che le rende inutilizzabili dopo pochi giorni.

Cibo. I migranti mangiano 3 volte al giorno. Quasi sempre gli viene servito lo stesso tipo di pasta a pranzo e cena. La presenza di carne negli alimenti non è specificata. A causa della presenza di ospiti di religione musulmana che vieta di mangiare maiale, la conoscenza della provenienza della carne sarebbe fondamentale per rispettare valori e cultura dei migranti. Gli ospiti non riescono a distinguere il tipo di carne che gli viene servito nei pasti. Talvolta non sanno se si tratta di carne o pesce.

Tutto questo mentre chi gestisce il centro riceve finanziamenti da parte dello stato.
I naufragi continuano ad essere rappresentati come se la responsabilità fosse delle forze “Naturali” o dello scafista e c’è voluta la denuncia del prete eritreo Abba Mussie Zerai per fare aprire una indagine sulle dinamiche di quello che è accaduto il 3 di ottobre a mezzo miglio dalla costa di Lampedusa.
Intanto l’isola e la vita degli abitanti continua ad essere stravolta, come sempre in questi ultimi vent’anni, dalla militarizzazione: navi da guerra, elicotteri da guerra, polizia, militari, l’apparato umanitaristico rendono con la loro prepotente presenza sull’isola, la vita degli isolani stravolta.

Ci chiediamo come mai per realizzare hangar, strutture militari, radar etc si impieghino somme stratosferiche e tempi brevi e invece per realizzare le infrastrutture che permetterebbero alla vita degli isolani una normalità e uno stato di diritto non si impieghino le stesse energie ?

La gestione delle conseguenze del naufragio è stata approssimativa e ha provocato molti danni alla vita degli isolani, per molti giorni i cadaveri nell’Hangar hanno emanato una forte puzza inquinando tutta l’area dell’aeroporto, per trasportare i morti sono stati utilizzati i camion con cui si trasporta normalmente gli alimenti e le merci dell’isola, gli isolani sono stati sottoposti ad una pressione mediatica e emozionale spropositata, i bambini parlano ancora dei morti del naufragio, e nell’isola si respira un’aria tragica.

Inoltre poniamo all’attenzione di tutti le analogie tra quello che è recentemente accaduto a Lampedusa con altri fatti del passato, ne riportiamo solo alcuni:

- 3 0ttobre 2004 Lampedusa, è emergenza nel centro 1.257 clandestini

- 4 ottobre 2004 Tunisia, si capovolge barca 22 morti e 42 dispersi

- 26 ottobre 2004 Il consiglio dell’unione Europea istituisce l’Agenzia Frontex (CE) n. 2007/2004 del Consiglio del 26 0ttobre 2004 (GU L 349 del 25.11.2004)

- 14 marzo 2005 Cinque barconi in una giornata e un’ altro “legno” è in arrivo.
Ospitati 884 extracomunitari ma la struttura è solo per 190 Sbarchi, a Lampedusa è emergenza centro di accoglienza al collasso.

- 1 maggio 2005 L’agenzia assume le proprie funzioni.

- 17 maggio 2005 Naufragio al largo della Libia morti 14 migranti

- 28 luglio 2006 Il vice presidente della Commissione Europea scrive al ministro dell’Interno Amato
Italia, Malta e Grecia insieme sulle rotte dei boat people: “Lotta all’immigrazione clandestina” “Pattugliamenti Ue nel Mediterraneo”

- 29 luglio 2006 Nel barcone alla deriva da 20 giorni recuperati 14 immigrati, non mangiavano e non bevevano da giorni: due in coma: “Sono morti 13. Li abbiamo buttati in mare”

- 30 luglio 2006 Il Viminale: necessarie iniziative straordinarie

- 14 maggio 2007 Emergenza sbarchi a Lampedusa

- 23 maggio 2007 Decisione n.574/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. La decisione istituisce il Fondo per le frontiere esterne (FFE) per il periodo 2007-2013. Con una dotazione di 1820 milioni di euro, il Fondo si inserisce nell’ambito del programma generale “Solidarietà e gestione dei flussi migratori”.

- 5 giugno 2008 I cadaveri recuperati da una nave della Marina italiana 27 i superstiti, tratti in salvo da un peschereccio siciliano. Libia, nuovo dramma del mare, naufragio di immigrati, 13 morti
 
- 17 giugno 2008 "A Varsavia , l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e l’Agenzia per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli stati membri dell’Unione Europea (FRONTEX) stanno per rafforzare la loro partnership. …”

- 29 giugno 2008 “Alcune unità di Frontex tolgono viveri e carburanti dalle navi dei migranti nel Mediterraneo per costringerli a tornare indietro a loro rischio e pericolo. È quanto emerge dall’ultimo documentario radiofonico di Roman Herzog, “Guerra nel Mediterraneo” , messo in onda dalla Radio Pubblica Tedesca (ARD) il 22 giugno 2008. Lo ammettono la Guardia di Finanza italiana e il direttore esecutivo dell’agenzia europea per il pattugliamento delle frontiere esterne (Frontex) Ilkka Laitinen. Sui respingimenti in mare però le autorità degli Stati membri sarebbero divise. Priorità al soccorso per gli italiani, pugno di ferro da parte della Germania. “

- 14 luglio 2008 Un’altra tragedia del mare al largo di Lampedusa. Tre persone annegate, 25 disperse e una cinquantina messe in salvo dopo una complessa operazione di salvataggio. Venivano dall’Africa e viaggiavano su un gommone che si è rovesciato forse per l’agitazione causata dalla vista di un’unità militare italiana che si avvicinava per prestare soccorso.
 
- 25 luglio 2008 Pacchetto sicurezza: il decreto legge pubblicato in Gazzetta: Espulsioni più rapide per i clandestini ed inasprimento delle pene per il trasgressore dell’ordine di espulsione od allontanamento dal territorio italiano, e per chi guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Sono queste alcune delle novità introdotte dal Governo con il decreto legge n. 92, convertito in Legge 24 luglio 2008, n 125 e facente parte del c.d. Pacchetto sicurezza varato al fine di “contrastare fenomeni di illegalità diffusa collegati all’immigrazione illegale e alla criminalità organizzata”

- 29 luglio 2008 Un barcone con 28 immigrati a bordo è affondato a sud-est
di Lampedusa, in acque libiche. Soccorsi da motopesca italiani. Naufragio nel Canale di Sicilia almeno 7 morti, 21 tratti in salvo
23/01/ 2009 Fondi Ue, 167 milioni all’Italia per politiche dell’immigrazione

- 24 aprile 2009 Dopo il caso Pinar, la Commissione ha incontrato a Bruxelles i ministri dell’Interno dei due Paesi. Il commissario Barrot annuncia il rafforzamento dell’agenzia di pattugliamento delle coste Frontex. Immigrati, la Ue sul caso Italia-Malta: “Principio di solidarietà obbligatorio” Maroni soddisfatto: “Se l’Europa condividesse il peso dei flussi il problema degli arrivi dei clandestini si risolverebbe da solo”

- 02 luglio 2009 Palazzo Madama approva il progetto del governo. Franceschini: “Un danno per il paese” Il Vaticano: “Basta criminalizzare gli stranieri. Norma che porterà dolore”Il pacchetto sicurezza diventa legge Sì alle ronde, la clandestinità è reato

- 12 febbraio 2011 Dal Nord Africa, in tre giorni, sono arrivati in Italia 4 mila immigrati. Riunione straordinaria del Consiglio dei ministri per decretare lo “stato d’emergenza”. Un’imbarcazione si è spezzata in due per il sovraccarico: ci sarebbero dispersi.

- 21 febbraio 2011 Cecilia Malmström ha annunciato l’avvio in Italia dell’operazione Hermes da parte di Frontex (l’Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne), a partire dal 20 febbraio. La Commissaria agli affari interni ha dichiarato: “Sono lieta di annunciare l’avvio della missione “Hermes” di Frontex che da oggi assisterà ufficialmente le autorità italiane nella gestione del flusso migratorio dal Nord Africa, e in particolare degli arrivi dalla Tunisia nell’isola di Lampedusa.

- 25 marzo 2011 ““Abbandonati alla deriva”.Un barcone con circa 350 profughi, tra cui 200 donne, partito la notte scorsa dalle coste libiche, ha lanciato l’Sos con un telefono satellitare sostenendo di essere stato abbandonato alla deriva dalla nave Nato, battente bandiera canadese, che nel pomeriggio aveva prestato loro soccorso. “
La nave militare San Marco comincia le operazioni di trasferimento dei migranti Tunisini da Lampedusa.

- 17 marzo 2012 “L’allarme è scattato nella notte: oltre alle cinque vittime del mare sull’imbarcazione c’erano altri 52 migranti in condizione di salute precarie. Si teme una nuova ondata di sbarchi.”

- 27 luglio 2012 Lampedusa ha un nuovo aeroporto: spesi 24 milioni di euro. Inaugurato l’aeroporto dell’isola in provincia di Agrigento, dopo tre anni di lavori e la consegna con un anticipo di tre mesi rispetto ai tempi previsti. Il presidente del Senato Renato Schifani ha tagliato il nastro della nuova infrastruttura strategica per l’economia e il turismo dell’isola insieme alle autorità locali

- 7 settembre 2012 “Barcone con un centinaio di immigrati naufraga al largo di Lampedusa. L’imbarcazione si è inabissata dopo aver lanciato un Sos. Navi della guardai costiera, della Finanza ed anche della Nato al lavoro per trovare i superstiti. Salvate, per ora 54 persone, decine mancano all’appello. Ma non si trovano i resti dello scafo”

- 30 settembre 2013 Naufragio a Scicli, 13 migranti annegati. Gli stranieri gettati in acqua dagli scafisti. L’approdo era stato segnalato dai turisti sulla spiaggia, dove sono arrivati in un centinaio. Napolitano: “Profonda commozione per la tragedia”

- 2 ottobre 2013 ‘‘Bisogna intensificare la lotta contro i trafficanti e le reti criminali”. “ Il portavoce della Malmstroem ci tiene anche a ricordare che “entro fine anno” dovrebbe essere operativo il nuovo sistema europeo Eurosur che consentirà di identificare le piccole imbarcazioni che di solito sfuggono ai radar, permettendo di salvare vite umane e di portare davanti alla giustizia i trafficanti.”

Lampedusa non vuole essere il pretesto per la militarizzazione del mediterraneo e non può fare dell’accoglienza della propria popolazione una giustificazione alla gestione indecente del centro e agli affari ad esso connessi.
Vanno riviste tutte le norme che riguardano gli ingressi in Europa alla luce del fallimento continuo di una politica che crea emergenze per giustificare militarizzazione e clandestinità, mettendo una intera isola che vorrebbe vivere in pace in un clima di guerra.

Associazione culturale Askavusa

[ 30 ottobre 2013 ]