L'Aquila - Prossime iniziative

Le proposte dei Comitati Aquilani

25 / 7 / 2009

Prossime iniziative comitati aquilani

Il giorno giovedì 23 si è riunita la conferenza dei comitati cittadini per discutere di iniziative e proposte da portare avanti nei prossimi giorni.
Ormai è chiaro che a settembre sarà il caos. Le c.a.s.e. che saranno pronte non basteranno in quanto sono al lavoro solo metà dei cantieri (e solo 2 in stato avanzato) mentre ancora non sono partiti i lavori per le nostre vere case.

Le nostre prossime iniziative saranno:

lunedì 27 pretenderemo di intervenire durante il consiglio comunale per chiedere con fermezza:
1) l’approvazione di un regolamento di partecipazione che permetta ai cittadini di determinare le scelte fondamentali per il futuro della città
2) l’impegno chiaro del comune affinché a settembre tutti gli aquilani siano a l’aquila, fuori dalle tende e in alloggi dignitosi. Proponiamo quindi la requisizione immediata di tutte le case sfitte, l’installazione di moduli removibili sui siti del piano c.a.s.e. dove ancora non cominciano i lavori (si spenderebbe meno e si farebbe molto prima), la rilocalizzazione dei siti inidonei.
3) La condivisione di un progetto di ricostruzione ecosostenibile per favorire la ripresa sociale, economica e culturale.
4) Trasparenza assoluta di tutti gli atti tramite pubblicazione su internet.

Martedi’ 28 presenteremo le stesse proposte al consiglio regionale, ma qui faremo sentire con forza anche la protesta per la vergognosa imposizione del pagamento di tutti i tributi sospesi, già a partire da gennaio. Aggiungiamo che la mancanza di risorse per garantire il diritto allo studio è una grave mancanza di rispetto per tutti gli studenti universitari che vogliono restare qui.

Giovedì 30 “berluscò non te fa revedè a L’aquila”. In occasione della visita di berlusconi ribadiremo che a settembre non un solo cittadino deve subire ulteriori trasferimenti fuori l’aquila. Basta con le bugie, le promesse e le passerelle.

Continuiamo a lottare per il 100% di ricostruzione. Si era promesso di migliorare il decreto tramite le ordinanze, ciò non è avvenuto. L’ordinanza per le case E è la beffa definitiva: si parla ancora di CREDITO D’IMPOSTA e di contributi a scelta per UNA SOLA CASA per i cittadini residenti; così non si ricostruisce l’aquila. FORTI E GENTILI SCI’ FESSI NO!