Le lezioni di diritto mite - Giuristi del nordest verso l'appuntamento del 01.07.13 della Costituente dei beni comuni allo Sherwood Festival

La serata sarà in diretta streaming anche in www.ecomagazine.info

29 / 6 / 2013

SU QUESTO SITO, DALLE 21.00 PUOI SEGUIRE DIRETTA STREAMING DEL DIBATTITO CON Stefano Rodotà e Ugo Mattei: Sherwood Festival ospita la tappa per il Veneto del percorso iniziato al Teatro Valle Occupato lo scorso aprile: attiviste e attivisti, giuristi e amministratori locali si confronteranno con l’obiettivo di tradurre in nuovi diritti e più avanzate conquiste normative le rivendicazione espresse da movimenti e comitati, associazioni e intere comunità che si battono per la difesa e la riappropriazione di beni comuni quali ambiente e cultura, territorio e reddito.

LE LOTTE PER LA DIFESA DEI BENI COMUNI E L’AZIONE SUL PIANO GIURIDICO

Il momento storico che viviamo, sotto il profilo economico, sociale e politico, ha determinato e sta determinando ogni giorno di più profondi cambiamenti anche sul terreno legislativo e giudiziale. Non solo norme, ma anche prassi che cercano di affermare de plano la legittimità dell’esistente e la non legittimità della contestazione allo status quo, stanno imperversando nelle aule di giustizia, nelle risposte sempre più “feroci”ad ogni forma di protesta, nella negazione stessa della possibilità d’interlocuzione e men che meno modifica di scelte che appaiono prese in luoghi sempre più distanti, irraggiungibili ed intoccabili.

Le vicende delle “grandi opere”, a partire da quella più inutile e costosa, la Tav, fino a giungere a quelle che interessano i nostri territori (cementifici, inceneritori, mega ospedali, mega centri commerciali, mega opere stradali) e la risposta che sotto il profilo giudiziale è stata data sinora, sia in sede “civile ed amministrativa” che in sede penale, sono emblematiche di un’evidente rottura di qualsivoglia principio di contraddittorio ed anche di semplice interlocuzione tra le comunità interessate (persino nelle forme istituzionali) e le scelte forti della politica.

Potremmo snocciolare esempi su esempi di questa tendenza; ci basti ricordare, per capire di cosa parliamo, l’affermazione inquietante di un rappresentante della pubblica accusa per cui, se dal punto di vista giudiziale, dal punto di vista del dialogo con le rappresentanze politiche, una scelta pesantissima per l’ambiente, la salute, la convivenza sociale quale quella della costruzione della base Dal Molin è stata imposta anche in barba alle leggi, ai cittadini non resta che la rassegnazione.

Fortunatamente non è così (la storia del Nodalmolin, tra le altre, lo insegna) ed anche nei nostri territori le iniziative e la protesta continuano ostinatamente a riproporsi come elemento vitale ed indispensabile. Oggi, anzi, proprio in ragione e conseguenza di una progressiva invasione /imposizione legislativa di scelte irragionevoli che però ci vengono sempre presentate come irreversibili, si è sviluppata nei movimenti di contestazione alle piccole e grandi opere un terreno di conoscenza anche sotto il profilo tecnico estremamente elevata e qualificata. Pensiamo alla grande battaglia No Dal Molin, ma anche alle mobilitazioni sul riuso, riciclo e contro l’incenerimento dei rifiuti, alle battaglie per la tutela dei parchi, contro discariche e cave, fino alla più recente battaglia contro le grandi navi a Venezia.

Per chi opera nel campo del diritto questa sapienza, e la determinazione con cui i soggetti più diversi che operano sul terreno della tutela e dell’estensione dei beni comuni (intesi non solo e non tanto come beni fisicamente presenti e bisognosi di protezione giuridica, acqua, suolo, ambiente e cultura, ma anche e soprattutto nella concezione più estesa a cui tutti ormai pensiamo) sono diventate compagne di viaggio quotidiane, indispensabili a supportare (ed anche a sopportare) l’azione sul piano tecnico giuridico.

Nessun tecnicismo, neppure il più ardito e competente, è in grado di sostituire l’azione di apertura di spazi anche sul piano giuridico di cui movimenti, comitati, comunità si sono appropriati.

Questa esigenza è alla base della proposta di un laboratorio Nordest sui beni comuni, che sappia coniugare sul terreno del lavoro comune comitati, associazioni e giuristi che operano su questi temi, a difesa dei beni comuni e di chi lotta per essi.

L’occasione del 1 luglio a Padova è certamente imperdibile. VI ASPETTIAMO nell’area dello Sherwood Festival, Park Stadio Euganeo a Padova, AL DIBATTITO CON STEFANO RODOTA’ E UGO MATTEI.

 UN GRUPPO DI GIURISTI DEMOCRATICI DEL NORDEST

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Qui trovi le quattro “lezioni di Diritto Mite”

31-05-2013

7-06-2013

14-06-2013

21-06-2013

Un corso che è stato promosso a Padova tra fine maggio e giugno dai Giuristi Democratici ed in cui sono state affrontate tematiche emerse in buona parte proprio nella difesa dei beni comuni (la questione “acqua pubblica” ma anche le limitazioni alla libertà di riunione e manifestazione, le cd. Zone rosse, cui siamo ormai tristemente abituati), oltre che in materia di detenzione dei migranti e di detenzione in generale (misure cautelari e sovraffollamento).

Il corso prende spunto proprio dal concetto di “Diritto Mite” proposto per la prima volta bel 1992 da Gustavo Zagrebelsy come necessità non solo di un diritto penale “minimo” che sappia declinare in modo sensato il concetto di giustizia, ma anche come tema del rapporto tra stato e cittadino.

Questo corso ha rappresentato, forse, uno dei primi esperimenti di cooperazione sul piano del dibattito, della conoscenza e della formazione, tra “tecnici del diritto” e “operatori sul campo”: comitati, associazioni, utenti e soggetti passivi del sistema giustizia.

Un esperimento interessante, che ci pare uno spunto concreto, un momento prodromico, perfezionabile ma concreto, di quella cooperazione che potrebbe essere il passo in avanti da tentare insieme sul difficile terreno del diritto e dell’allargamento dei diritti.

Arrivederci al 1 luglio, alle 21, allo Sherwood Festival

Tratto da:

Padova - Lezioni di diritto mite 1

Padova - Lezioni di diritto mite 2

Padova - Lezioni di diritto mite 3

Padova - Lezioni di diritto mite 4