L'emergenza frana a Pomarico (MT) tra passerelle elettorali e solidarietà dal basso

6 / 2 / 2019

Mentre nel governo imperversa lo scontro la due aree, riguardo l’ennesima grande opera inutile e costosa (Tav) , buona parte del nostro Paese ha seri problemi di dissesto idrogeologico.

Pochi giorni fa, a Pomarico – in provincia di Matera - un’intera frazione del centro storico è franata portando via con se quasi 20 abitazioni. Solo per un caso fortuito si è evitata la tragedia, perché giorni prima il comune e i vigili del fuoco avevano sgomberato decine di famiglie.

La situazione nel piccolo centro del materano è drammatica, ci sono 56 persone sfollate, altre famiglie che rischiano lo sgombero e il comune non riesce da solo a farsi carico dell’intera situazione emergenziale. Sabato 2 febbraio è arrivato a Pomarico il capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borelli che, dopo aver visitato la zona soggetta a smottamenti, ha affermato che «i presupposti per la dichiarazione dello stato d’emergenza ci sono tutti».

Nonostante un clima di tensione e rabbia, nel paese è subito scattata una gara di solidarietà, che ha visto vari cittadini offrire ospitalità e donazioni di ogni tipo per coloro che hanno perso tutto. Nel frattempo tra gli sfollati monta la polemica soprattutto nei confronti di Acquedotto Lucano che, nonostante i vari crolli (spesso causati da perdite idriche) verificatisi nel corso degli anni nel centro storico di Pomarico, dichiara in maniera leggera che farà le opportune verifiche. Bisogna ricordare che la zona in cui si è verificato lo smottamento è stata già in passato soggetta a frane, proprio come altre aree del paese. Nei mesi precedenti l’amministrazione comunale aveva convocato due conferenze di servizi per discutere delle varie situazioni di rischio idrogeologico presenti nel territorio cittadino, ma Acquedotto lucano le ha disertate miseramente.  

Ovviamente, a fatti avvenuti, non sono mancate passerelle politiche di tutti gli schieramenti, già pronti e scalpitanti per la prossima campagna elettorale delle regionali.  Questa storia di provincia rappresenta a pieno le contraddizioni che attanagliano ilnostro Paese: superficialità istituzionali, tagli dei fondi strutturali, investimenti in opere inutli (Tav, Mose,Tap, ecc..), soliti meccanismi di delega e leaderismo che impediscono la partecipazione ai processi decisionali da parte dei cittadini.

Concludendo possiamo affermare che la comunità di Pomarico può ripartire dall’enorme solidarietà spontanea e si spera che i vari comitati cittadini possano portare avanti la lotta per richiedere interventi strutturali adeguati.