Fonte: Repubblica.it 10.08.09

L'Innse fa scuola di protesta a Marcellina operai su una torre

11 / 8 / 2009


Marcellina (Roma) - Come gli operai della Innse di Milano. Da stamattina sette operai della ditta Calci idrate Marcellina (Cim), alle porte di Roma, protestano su una torre miscelatrice alta 37 metri per scongiurare la chiusura della loro azienda. L'idea di rimanere ad oltranza l'hanno copiata, come hanno ammesso, dai lavoratori della Innse.


Durante le 12 ore della protesta nessun rappresentante, né di maggioranza, né dell'opposizione è andato dagli operai a testimoniare solidarietà. Soltanto in serata il vice sindaco di Marcellina Antonio Bassani ha fatto sapere di essere disponibile ad incontrare in Comune gli operai domani alle 11, mentre anche il vice prefetto di Roma Ferdinando Santoriello ha invitato l'amministrazione comunale a partecipare ad un incontro in prefettura. Gli operai hanno annunciato che rimarranno sulla torre per tutta la notte e che non andranno all'incontro con il sindaco se non ci sarà la garanzia della Prefettura.

Nodo del problema il contratto di locazione del terreno di proprietà comunale dove sorge la Cim, scaduto il 30 giugno del 2008. Il 10 novembre del 2008, in un incontro presieduto dall'allora prefetto Carlo Mosca, venne raggiunto un accordo che prevedeva il pagamento da parte della Cim di un canone di 141 mila euro annui, per 20 anni, più un bonus di 550 mila euro per finanziare un'opera pubblica, in particolare un asilo nido a Marcellina. Ma l'accordo è stato disatteso.

A metà giugno si è insediato il nuovo sindaco di centrosinistra, Alfredo Ricci, promettendo di risolvere il problema, come aveva annunciato durante la sua campagna elettorale. Giovedì scorso però il consiglio comunale, che doveva eliminare il bando pubblico per l'affitto, ha deciso di modificare solo due parametri per consentire alla Cim di partecipare. Per contestare il mancato rispetto dei patti i 7 operai, tra i 27 e i 50 anni, hanno cominciato la protesta. "E' un Comune che ci vuole chiudere - hanno spiegato i lavoratori - e non l'azienda. Da due anni subiamo la violenza psicologica di non avere certezze. Il sindaco in campagna elettorale ci ha chiesto i voti a noi e alle nostre famiglie per sistemare la vicenda. Non scenderemo se non otterremo quello che ci spetta".

La ditta Cim rappresenta un'eccellenza nel suo settore, la sua pittura fotocatalitica è richiesta in ambito internazionale ed è avanzata tecnologicamente tanto da ridurre del 50% l'inquinamento atmosferico. Pittura utilizzata a Roma nel traforo di via Nazionale, nella chiesa di Tor Tre Teste e nella recente ristrutturazione del Fungo dell'Eur, ex serbatoio idrico, ed anche in chiese ed edifici in altre città italiane e straniere.