Mestre - Nasce il Laboratorio Climatico Pandora

22 / 11 / 2021

Oggi i giovani e le giovani che arrivano dall'esperienza del Collettivo Loco hanno occupato uno spazio abbandonato di Mestre, uno spazio che vuole essere la casa delle lotte transfemministe, delle lotte per la crisi climatica, contro la devastazione dei territori, uno spazio sicuro e libero da ogni discriminazione per tutti e tutte in città. 

A seguire il comunicato del Laboratorio Climatico Pandora.

Oggi abbiamo occupato l’ex CUP di via Antonio da Mestre per dare vita a uno spazio che risponda alle necessità dellƏ giovani della città, uno spazio che diventi la casa di tuttƏ quelle persone che vogliono costruire un futuro diverso a partire dalla comunità a cui insieme possiamo dare vita, uno spazio che vuole essere l’alternativa radicale al sistema in cui viviamo.

Veniamo dall’esperienza di L.O.C.o iniziata nel 2014 con l’occupazione dell’ex galleria d’arte contemporanea di via Piave, all’epoca vuota da anni e tornata all’abbandono dopo lo sgombero del 2018. In quegli anni abbiamo ridato vita ad uno dei tanti buchi neri della città, facendolo attraversare da migliaia di giovani e studentƏ tramite iniziative, dibattiti, concerti e mostre d’arte, rendendolo il luogo vissuto da tuttƏ quellƏ che volevano costruire una città diversa e migliore. In quegli anni abbiamo mostrato l’alternativa alla militarizzazione della città proposta dalla giunta comunale come soluzione al “degrado”, opponendoci ai discorsi razzisti di quella parte della città che chiedeva la repressione e l’emarginazione dellƏ ultimƏ e deƏ più deboli in nome del decoro.

Dallo sgombero del 2018 abbiamo continuato il nostro percorso, intrecciandolo con altre realtà e altre lotte. Insieme allƏ nostrƏ storicƏ compagnƏ di viaggio del Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre, abbiamo fatto vivere nelle nostre iniziative le rivendicazioni transfemministe e antirazziste, dando vita a iniziative in città e nelle scuole. A partire dalla nostra quotidiana lotta contro la devastazione del territorio in cui viviamo, abbiamo tessuto rapporti con Fridays For Future Venezia e Rise Up 4 Climate Justice, sposando con loro la battaglia contro la crisi climatica e le sue cause.

È da questo intreccio di lotte che nasce la nostra esigenza di chiudere un ciclo ed evolvere, mettendo in condivisione i nostri 7 anni di presenza in città. E’ da questo intreccio di voci, corpi, necessità e prospettive che nasce l’esperienza del laboratorio climatico occupato PANDORA, dove vivranno le tante anime di quellƏ giovani che vogliono cambiare il loro presente e il loro futuro.

L’occupazione dell’ex CUP di via Antonio da Mestre, vuole ridare vita all’ennesimo spazio lasciato al totale abbandono dalla giunta Brugnaro, svenduto con tutto il complesso dell’ex ospedale Umberto I ad Ali Supermercati per dare vita ad un’altra speculazione in città. Di fronte ad un’area che sarebbe potuta essere uno spazio verde, dedicato tramite progetti e servizi alle reali necessità dellƏ cittadinƏ, il Sindaco ha preferito non spendere un euro pubblico per il bene della collettività e dare tutto nelle mani di chi vuole costruire un centro commerciale e un’area residenziale di lusso. In particolare lo stabile dell’ex CUP, insieme ad altri padiglioni ritenuti edifici storicamente rilevanti, dovrebbe tornare nelle mani del Comune che però sta continuando a non reclamarne la proprietà, condannando questi stabili all’abbandono e al deterioramento. 

In una città che non offre nulla allƏ giovani, in un territorio che vogliono provare a devastare irreversibilmente con i tanti progetti speculativi previsti in città e sulla gronda lagunare, per strade in cui rischiamo di venir discriminatƏ per la nostra identità di genere, il nostro orientamento sessuale o il nostro colore della pelle, oggi decidiamo di rispondere riprendendoci uno spazio per renderlo libero e sicuro per tuttƏ, nel quale continuare a creare comunità resistenti per conquistarci il futuro, minacciato dalla crisi climatica.

Veniamo da due anni di pandemia che ha mostrato uno dei tanti volti della crisi climatica e le enormi mancanze nel sistema sanitario pubblico. In questi due anni siamo stati chiusƏ in casa, colpevolizzatƏ dell’aumento dei contagi per nascondere le falle nelle misure di prevenzione e contenimento del virus, costrettƏ a subire le conseguenze di una crisi economica e sociale senza precedenti, completamente abbandonatƏ dalle istituzioni che non hanno stanziato gli investimenti necessari per permettere a tuttƏ di superare questo periodo. Occupiamo perché abbiamo bisogno di servizi, spazi sicuri, spazi sicuri e di cura per la nostra salute fisica e mentale. Occupiamo perché vogliamo denunciare l’assenza delle istituzioni e rispondere con la solidarietà dal basso.

PANDORA vivrà delle lotte, delle attività e delle idee che insieme riusciremo a creare.

PANDORA vivrà della voglia di cambiare il mondo che insieme riusciremo a organizzare.

PANDORA vivrà di momenti di discussione, progetti, socialità alternativa e attività culturali.

Fai parte anche tu di quest’esperienza! Vieni a conoscerci, a vivere questo spazio liberato, a portare le tue proposte e a partecipare all’allestimento e alla vita di PANDORA, il pianeta che resiste! Sono già in programma molte attività, e tante altre si possono organizzare insieme!

Spargi la voce, invita i tuoi amici e le tue amiche e segui le nostre pagine social per rimanere aggiornatƏ!

Ci vediamo tutti i giorni, in via Antonio da Mestre 12. Di seguito il programma delle prossime attività.