Mestre - Una sospensione non ci fermerà

Niccolò - lo studente minacciato dal primo cittadino di Venezia - è stato sospeso dal posto di lavoro presso La Fenice senza alcuna spiegazione.

28 / 11 / 2016

Il Coordinamento Studenti Medi Venezia - Mestre - insieme agli attivisti del collettivo LOCo - ha indetto una conferenza stampa in merito alla vicenda che ha visto coinvolti Niccolò, un giovane aderente al collettivo, e il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. La scorsa settimana una domanda critica nei confronti dell'operato del primo cittadino - posta dal giovane in occasione di un incontro pubblico - aveva scaturito in Brugnaro una reazione minacciosa e autoritaria. Ora - in seguito a un ulteriore scambio di "battute" a distanza - Niccolò è stato sospeso dal lavoro di maschera presso La Fenice, per cui lavora a chiamata da circa due anni, senza che gli sia stata fornita alcuna spiegazione. Lo storico teatro cittadino è retto da una omonima Fondazione a cui fa capo il Sindaco.

Gli studenti e gli attivisti hanno espresso la loro massima solidarietà a Niccolò e invitato alla mobilitazione del prossimo venerdì 2 Dicembre, ribadendo che non si faranno intimidire e che nessuno sarà lasciato solo.

Di seguito il comunicato degli studenti:

Questo pomeriggio come studenti del coordinamento studenti medi e attivisti del collettivo LOCO, abbiamo convocato una conferenza stampa in merito agli avvenimenti degli ultimi giorni: da mesi ormai stiamo portando avanti in città una campagna di opposizione alle politiche della giunta Brugnaro durante la quale abbiamo costruito diverse iniziative, a partire dal corteo dell’ 11 novembre che ha tentato, nonostante le cariche della polizia, di raggiungere il comune per far arrivare la nostra voce al sindaco, fino al concerto al parco Bissuola, con il quale abbiamo fatto rivivere in modo concreto una zona al centro delle politiche repressive di Brugnaro. Il nostro intervento al dibattito rivolto ai giovani della città metropolitana voleva essere un altro passaggio all’ interno di questo percorso per trovare un momento di contestazione al sindaco, mai avremmo immaginato che si sarebbe arrivati ad una fuga scomposta preceduta da minacce rivolte ad un nostro compagno, ancor più vergognose visto il ruolo di chi le ha pronunciate. A questo punto pensavamo di aver raggiunto il fondo, siamo stati smentiti: Niccolò, che studia e lavora presso il teatro La Fenice, è stato sospeso dal lavoro senza nessuna spiegazione. Riteniamo questo fatto vergognoso, nonché degno delle peggiori derive autoritarie e, a quanto sembra, della Venezia di Brugnaro. Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà a Niccolò e rilanciamo la mobilitazione: il tentativo di colpire uno di noi, che rappresenta in prima persona le idee e le decisioni che collettivamente prendiamo, non ci dissuade certo dal portare avanti la nostra lotta che anzi proseguiremo ancora più determinati. Per questo motivo invitiamo tutta la “generazione ribelle” di questa città a mobilitarsi con noi venerdì 2 dicembre per dire che Brugnaro non è il nostro sindaco e che non lasceremo nessuno da solo.

COORDINAMENTO STUDENTI MEDI

L.O.Co