Monselice uscire dal ricatto salute/lavoro tutti al Consiglio comunale martedì 18 dicembre!

Appuntamento alle 19.30 in Piazza Mazzini a Monselice per recarsi tutti insieme al Municipio

17 / 12 / 2012

Stiamo seguendo con attenzione di parte  quello che sta succedendo a Monselice in provincia di Padova in cui da tempo i comitati si sono mobilitati contro l'inquinamento prodotto dai cementifici e contro i pericolisi progetti collegati alla trasformazione dei cementifici in veri "inceneritori" come il Revamping.

L'Italcementi, proprietaria degli impianti, in maniera provocatoria ha annunciato la volontà di chiudere l'impianto locale a fronte di una riorganizzazione nazionale. Questo annuncio, guarda caso arriva proprio a pochi giorni dalla decisione che verrà presa dal Consiglio di Stato in merito alla decisione del Tar sull'attivazione del Revamping.

Il Comitato Lasciateci Respirare, le realtà locali in difesa dell'ambiente, gli amministrazioni che hanno a cuore il territorio (a differenza di altri amministratori come il Sindaco di Monselice che si è schierato con la lobby del cemento) sono sempre stati chiari: si tratta di dare un nuovo sviluppo all'intero territorio e non si può continuare a contrapporre forzatamente lavoro ad ambiente.

Martedì a Monselice si terrà il Consiglio comunale volutamente convocato dal sindaco che da sempre si è espresso a favore degli interessi di Italcementi. I comitati ed i cittadini invitano tutti a partecipare visto che è in atto una vera e propria campagna, come succede anche in altre parti, Taranto in primis, volta ad attaccare chi vuole un futuro di reddito, diritti e ambiente.

Di seguito il comunicato del comitato Lasciateci Respirare che ha convocato l'appuntamento di martedì 18 a Monselice:

Per uscire dal ricatto salute/lavoro. Monselice come Taranto: martedì 18 dicembre  tutti al consiglio comunale di Monselice.

A seguito della riorganizzazione aziendale annunciata da Italcementi, con 665 esuberi e la chiusura dei forni di cottura di alcuni stabilimenti (tra i quali Monselice) nel territorio nazionale, è partita una campagna preordinata di attacco a quanti si sono opposti al progetto di "revamping" presentato dall'azienda. In realtà questo piano aziendale riguarda un quarto degli occupati in Italia ed è collegato al dimezzamento della produzione di cemento. 

Questo fatto è stato volgarmente strumentalizzato dal Sindaco di Monselice, che ha orchestrato una violenta campagna di stampa contro Sindaci, Consiglieri Comunali, Comitati e cittadini, per aizzare i lavoratori nei confronti dei "nemici" del revamping.

A questa logica si è accodato anche il Sindacato, che anziché rivolgere la sua lotta contro l'azienda (il cui titolo ha guadagnato il 10-15% a Piazza Affari dopo l'annuncio della riorganizzazione), ha indetto un sit-in sotto il Consiglio Comunale alle ore 20.00 di Martedì 18 Dicembre.

Come ampiamente annunciato, l'obiettivo sono i Consiglieri Comunali che hanno proposto all'OdG due punti inerenti il nodo dei cementifici. Il primo relativo ad una verifica della conformità urbanistica degli stabili presenti negli impianti che dovrebbero ospitare le 225.000 t/a di rifiuti speciali. Il secondo, la richiesta di un controllo in continuo delle emissioni che fuoriescono quotidianamente dai camini dei cementifici.

L'obiettivo di questa campagna è di cercare di condizionare l'esito della sentenza del Consiglio di Stato che a giorni dovrebbe eprimersi sul pronunciamento del TAR Veneto che aveva accolto il ricorso dei Comuni di Este e Baone. Nei fatti si punta ad arrivare ad una resa dei conti con quanti si sono opposti al progetto di Italcementi e si stanno opponendo all'uso massiccio dei rifiuti nell'altro impianto di Zillo. Tutto questo, nei loro piani, passa anche attraverso l'intimidazione e il bavaglio ai Consiglieri Comunali che hanno espresso la loro contrarietà ai propositi del Sindaco e dei cementieri.

Ovviamente tutti hanno a cuore le sorti dei lavoratori, come altrettanto hanno a cuore la salute dei cittadini, in particolare quelli più esposti al forte inquinamento prodotto dai cementifici. Ma tutti i tentativi di aprire un dialogo e ricercare percorsi alternativi comuni, sono sempre stati rifiutati, privilegiando l'innalzamento dello scontro sociale, mirando a creare un'insanabile contrapposizione tra chi difende il posto di lavoro e quanti hanno a cuore la salute dei cittadini e il futuro del territorio.

Restiamo convinti che solo il dialogo e la ricerca di percorsi condivisi possa respingere le manovre di quanti, utilizzando la contrapposizione tra ambiente e lavoro, mirano nei fatti a favorire la trasformazione dei cementifici in smaltitori di rifiuti, garantendo una sorta di extra-territorialità ad impianti dove si può agire impunemente.

NON POSSIAMO ACCETTARE QUESTA LOGICA, COME NON VOGLIAMO SVENDERE LA NOSTRA SALUTE E IL NOSTRO TERRITORIO ALLE POLITICHE DELLE MULTINAZIONALI DEL CEMENTO. PER QUESTO INVITIAMO TUTTI I CITTADINI AD ESSERE PRESENTI AL CONSIGLIO COMUNALE DI MARTEDI' 18 A PARTIRE DALLE ORE 20.00

COMITATI “LASCIATECI RESPIRARE” – “E NOI?”

Appuntamento alle 19.30 in Piazza Mazzini per recarsi tutti insieme al Municipio

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