Il piano rifiuti della Regione Campania, amministrata dal centrodestra e guidata da Stefano Caldoro, cipropone la ricetta che da venti anni le istituzioni locali ci raccontano come risolutiva di una emergenza rifiuti infinita, ovvero costruire altre discariche ed altri inceneritori.
Nel nostro territorio grazie alla mobilitazione siamo riusciti a imporre la chiusura della discarica diChiaiano che la Provincia e la Regione
volevano tenere aperta fino al 2013. Ora vogliono costruire unnuovo
inceneritore a Giugliano.
Gli inceneritori sono più dannosi delle discariche. Bruciare i rifiuti significa immettere nell’aria diossine epolveri sottili, dei veleni veri e propri che vanno ad inquinare la terra, i prodotti agricoli, gli allevamenti e
finiscono direttamente sulle nostre tavole.
Gli inceneritori immettono veleni in un raggio di 15 Kilometri da dove vengono costruiti! Per questo se a Giugliano sorgerà l’inceneritore le polveri sottili e le diossine arriveranno fino al nostro territorio avvolgendolo quotidianamente in una nube invisibile di veleni.
I comitati territoriali di Chiaiano,Marano e Mugnano, riuniti nella Rete Commons hanno lanciato una campagna di mobilitazione contro la
costruzione dell’inceneritore. Dobbiamo da subito informare i cittadini sull’ennesimo avvelenamento delterritorio dell’area nord di Napoli.
Insieme con i comitati ed i cittadini di Giugliano e di Napoli dobbiamo
combattere le scelte vergognosedella Regione Campania.
Dobbiamo imporre dal basso l’abbandono delle idee inceneritoriste
in favore di un ciclo virtuoso dei rifiuti fondato sulla raccolta
differenziata porta a porta, sul compostaggio e sul trattamento a
freddo.
Mobilitiamoci tutti contro l’inceneritore.
Martedi’ 15 Maggioore18.30 Assemblea popolare al Presidio permanente di Rotonda Titanic
Sarà possibile firmare per sostenere la campagna Una spiaggia per tutti
con la partecipazione dei comitati di Scampia, Quarto, Giugliano, .....
Rete
Commons!
Comitati per i beni comuni di Napoli e provincia
VERSO LA MANIFESTAZIONE REGIONALE CONTRO IL PIANO RIFIUTI DEL 25 MAGGIO