Uno striscione di venti metri ha occupato l'intera via universitaria

Napoli: corteo selvaggio contro la violenza sulle donne

Dopo lo stupro di ieri pomeriggio ai danni di una studentessa al centro storico, le attiviste di MezzocannoneOccupato hanno lanciato un tam-tam su facebook che ha portato più di un centinaio di donne in piazza

5 / 6 / 2013

Una brutta storia ieri pomeriggio ha avuto luogo al centro storico di Napoli. L'ennesima storia di violenza ai danni di una donna o meglio di esercizio sciacallo da parte di un uomo del ruolo dominante che gli garantiscono secoli di società umane nettamente sessiste.

Proprio nella zona universitaria e nel pieno pomeriggio, un uomo ha trascinato una studentessa nell'ingresso di un palazzo, probabilmente minacciandola con un'arma, e ha abusato sessualmente di lei.

Sull'identità dell'attore di questo crudele atto ovviamente media e chiacchiericcio cittadino stanno creando profili stereotipati: forse un barbone, forse italiano ma non napoletano, forse sotto effetti di stupefacenti. Conta poco! Conta poco perché si sa che, a prescindere dallo status sociale e dalla lucidità momentanea, il problema riguarda generalmente la costruzione sociale del genere maschile attraverso almeno due millenni di ingiustizie.Gli uomini che cavalcano l'ingiusto rapporto di forza che una società sessista, classista e razzista attribuisce ai maschi, possono avere la giacca e la cravatta, i pantaloni strappati, possono esser poveri o ricchi, posso violentare o provare ad assoggettare dentro le mura domestiche o per strada, familiari ed amiche od estranee.
Tuttavia questo può riecheggiare banale. Banale non risulta mai la reazione e l'azione di tante donne che decidono di prender parola sul tema, dimostyrando di non avere un approccio passivo, di non accettare la semplcie etichetta di vittime pur vivendo quella che palesemente è una delle ingiustizie sociali più gravi.

Anche a Napoli, anche oggi, un centinaio di donne hanno deciso di prender voce sull'accaduto, collegandolo al tema generale e spiegando bene di respingere ogni speculazione da parte di chi fa della retorica securitaria uno strumento politicista.

Stanotte, quando la notizia dello stupro ha preso tanto spazio sui media locali e non solo, le attiviste del Collettivo di MezzocannoneOccupato e dei relativi tre spazi autogestiti siti proprio sulla strada del misfatto, hanno lanciato un evento facebook che ha invitato le donne e gli uomini della città a scendere stamattina a manifestare. Il risultato è che più di un centinaio di persone, soprattutto donne, sono accorse e con uno striscione di ben 20 mt - preparato al momento - hanno occupato l'intera Via Mezzocannone nel pieno di una mattinata universitaria, laddove la maggior parte degli edifici sono proprio facoltà. Più generazioni di persone genuinamente antisessiste hanno quindi dato una risposta massiccia non ad un triste evento di c ronaca ma ad una questione sociale purtroppo sempre attuale. Il quartiere, inoltre, ha risposto benissimo all'iniziativa di sensibilizzazione, aggiungendosi al corteo selvaggio senza remore o dimostrando in varie maniere la propria condivisione.

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