Venerdi’ 16 Dicembre
Università Federico II
Via Porta di Massa, Palazzo di Vetro, Aula 27 – Napoli
“Crisi della sovranità e nuova democrazia.
L’Europa, gli stati
nazione e la crisi”
Promuovono : Centro Studi Alternativa Comune,
Gruppo Consiliare Napoli
è Tua Comune di Napoli
Introduce
e modera - ore 10.30 :
Leandro Sgueglia
Dipartimento Autogestito Dell’Alternativa – Università Federico II
Ore 10:45- Intervengono :
Gaetano Azzariti Università La Sapienza di Roma
Alberto Lucarelli
Università Federico II di Napoli
Assessore alla democrazia partecipativa del Comune di Napoli
Ore 11:45 – Discussant :
Vittorio Vasquez- Capogruppo Napoli è Tua al Comune di Napoli
Crisi della sovranità e governo degli enti locali
Pietro Rinaldi – Consigliere Comunale Napoli è
Tua
Crisi
della rappresentanza e nuova democrazia
Antonio Musella – Centro Studi Alternativa
Comune
Stato
d’eccezione e riduzione dello spazio della politica
Alessandro Arienzo – Ricercatore Università
Federico II
Sovranità
e governance
Ore 13:00 – Conclusioni
di Gaetano Azzariti e Alberto
Lucarelli
light lunch ore 14:00
La crisi economica investe l’intero spazio
globale. La dimensione Europea oggi più che mai assurge a spazio prioritario
della politica e di ogni mutamento/resistenza possibile in termini sociali ed
economici. La bolla finanziaria ha lanciato un’onda che dal 2008 ad oggi ha
sempre più ristretto gli spazi democratici, costruendo una governance sempre
più autoritaria e sempre più sovranazionale. La crisi della sovranità è
l’esproprio della democrazia. La dimensione sovranazionale della crisi annulla
gli spazi della democrazia come l’abbiamo conosciuta nel novecento ed apre ad
una stagione di governance sociale ed economica in cui la dittatura delle
banche e della finanza si incarna nelle forme di comando nei singoli stati
nazione. Ai tempi della crisi della sovranità e della destrutturazione della
democrazia si riducono gli spazi della politica, gli strumenti normativi
diventano sempre più da stato d’eccezione ed i dispositivi di comando sempre
più repressivi. Un quadro in cui agli enti locali non tocca che il ruolo di
finalizzatori di un processo di esproprio della sovranità, di inversione del
paradigma della democrazia. Come disobbedire a questo scenario aprendo una fase
costituente in cui ribelli e democratici possano portare lo spazio della
sovranità verso il basso?
Come opporsi ai dispositivi di hard governance ed al potere della finanza e
delle banche?
Come ripensare una idea forte della democrazia che non si limiti
all’affermazione dei principi della democrazia formale liberale ma sappia
configurare un nuovo spazio di sovranità popolare?
Biografie :
Gaetano Azzariti- è professore ordinario di “Diritto costituzionale” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. E’ stato docente presso le Università degli Studi di Perugia, Torino, Napoli, e Luiss. E’ stato titolare di corsi di “Diritto costituzionale”, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto regionale”, “Diritto ed economia delle fonti di energia” e “Dottrina dello Stato”. Ha coordinato dottorati di ricerca di diritto pubblico e costituzionale presso le sedi di Perugia e di Roma “La Sapienza”. Collabora a numerose riviste scientifiche e, in particolare, è condirettore della rivista on-line “Costituzionalismo.it”, fa parte del Comitato scientifico di “Giurisprudenza Costituzionale”, della Direzione di “Politica del Diritto”, del Comitato di direzione della “Rivista di Diritto Costituzionale”, del Consiglio scientifico di “Diritto Pubblico”.
Alberto Lucarelli – è Professore di “Istituzioni di Diritto pubblico” presso l’Università di Napoli Federico II. E’ stato membro della Commissione Rodotà sulle istituzioni giuridiche dei beni comuni. Collabora con l’Università la Sorbona di Parigi, collabora con diverse riviste scientifiche e con il quotidiano Il Manifesto. E’ Assessore ai beni comuni ed alla democrazia partecipata del Comune di Napoli, ha partecipato alla stesura dei quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua. Fa parte del comitato scientifico del Centro Studi Alternativa Comune. Ha pubblicato recentemente per edizioni Dissensi “Beni comuni : Dalla teoria alla pratica”.